Luxury Stone, l’anima del marmo spiegato da due bambini

Luxury Stone, l’anima del marmo spiegato da due bambini

Gaia Nugnes

-L’anima del marmo: Giosuè e Clemente a soli 11 anni illustrano il miracolo del riciclo ai membri del Rotary club “Ho visto un angelo nel marmo e ho scolpito per liberarlo”. La frase di Michelangelo Buonarroti campeggia su una parete dell’azienda di marmi Luxury Stone Italia con sede a San Felice a Cancello. Al centro del tavolo, seduto su di una sedia, c’è un bambino di 11 anni che spiega a imprenditori e professionisti come si può creare un prodotto finito di marmo riciclando materiali destinati allo scarto, ma riproposti, invece, nel ciclo di lavorazione.

Lui si chiama Giosuè, suo fratello è Clemente; insieme sono un team e insieme hanno proposto una loro idea al papà, Giuseppe De Stefano, facendola diventare realtà: creare “pezzi unici” che sono diventati dei veri modelli dell’azienda. Grazie a un progetto scolastico e alla cultura di salvaguardia dell’ambiente, le nuovo generazioni della Luxury sono impegnate nella produzione attraverso un approccio di “development” che rispetti la natura. Questo nuovo metodo di lavoro è stato illustrato ai membri del Rotary Club Campania-Napoli che nell’azienda Luxury sono approdati con il presidente Cristiano Capurro, sabato. Ed è stato un meeting per far conoscere il mondo e il processo lavorativo del marmo, dall’estrazione alla lavorazione per il prodotto finito: un meccanismo che la Luxury conosce bene da almeno due generazioni, attraverso successi e lavori che hanno portato l’azienda ad essere protagonista anche della creazione dei marmi nel cimitero monumentale vittime del Vajont”, a Fortogna, frazione di Longarone. “Si può produrre non impattando sull’ambiente”, ha spiegato Giosuè ai professionisti, sabato scorso. “Durante questa affascinante sessione – hanno concluso Giosuè e Clemente, a mergine dell’incontro – abbiamo avuto l’opportunità di condividere con i componenti del Rotary il meraviglioso mondo del marmo, dalla sua estrazione fino alla sua trasformazione in prodotti finiti. Gli ospiti hanno avuto l’opportunità di esplorare il cuore del nostro settore e di comprendere il duro lavoro e la dedizione che si nascondono dietro ogni pezzo di marmo che produciamo. È stata un’esperienza straordinaria per tutti noi”. Il prossimo appuntamento è per il 24 novembre, giorno in cui saranno dedicate delle opere in marmo ideate dal patron della Luxury, Giuseppe De Stefano, per essere esposte durante un incontro con il Rotary club il giorno prima della celebrazione della giornata
internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dall’Onu nel 1999.

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Gaia Nugnes
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Sono una studentessa di scienze e tecniche psicologiche presso l'Università Federico ll di Napoli. Ho vissuto un anno in Brasile grazie al progetto Intercultura, imparando e perfezionando le lingue portoghese e inglese. Ho fatto parte dell'associazione studentesca Unione degli Universitari di Napoli.

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