Su il sipario, ora il Teatro Comunale diventa l’agorà di Caserta
Enzo Battarra – Ph Ciro Santangelo
– Da Teatro Comunale, intitolato a Costantino Parravano, a Palazzo della Cultura. Anzi, ad Agorà della città. Nella sala giunta del Comune di Caserta più che la nuova stagione teatrale è stata presentata una nuova funzione dell’intero complesso di via Mazzini.
A presentare la tanto attesa stagione 2019/20 sono intervenuti gli assessori Tiziana Petrillo ed Emiliano Casale, il direttore del Teatro Pubblico Campano Alfredo Balsamo e il sindaco Carlo Marino. Nei loro interventi si è delineata quella che dovrà essere l’attività del Comunale, una macchina dello spettacolo ma anche un accogliente luogo della formazione, della conoscenza e del confronto culturale.
Queste linee programmatiche sono state illustrate dai due assessori e in particolar modo dal Sindaco, che ha sottolineato quanto sia necessario a Caserta un punto di riferimento per le nuove generazioni che possa stimolare la loro crescita, il loro interesse culturale. «Un luogo da vivere tutto l’anno, con un nuovo modello innovativo», questo dovrà essere il Teatro Comunale per Carlo Marino, laboratorio teatrale ma anche caffè letterario. Centrale sarà il Salotto a Teatro, il ciclo di incontri con i protagonisti delle scene, da sempre condotto dalla giornalista Maria Beatrice Crisci.
Tali vitali presupposti non hanno certo ridotto l’interesse per i contenuti specifici della nuova stagione teatrale. C’è un cartellone principale, indicato come «Grande Teatro», cui si vanno ad aggiungere minirassegne e altri eventi. A illustrarne le linee artistiche è stato Alfredo Balsamo. È toccato a lui svelare i nomi, tutti di primo piano. Si parte il 4 ottobre con Alessandro Siani. E si continua con attori di alto profilo e di grande richiamo, come Giuseppe Zeno, Alessio Boni e Alessandro Preziosi. Spazio anche a grandi interprete come Silvio Orlando e Carlo Cecchi. E sarà possibile rivedere sulla scena anche la compagnia guidata per anni da Luca De Filippo con gli attori Gianfelice Imparato, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto e Massimo De Matteo. Di qualità anche la compagnia che vedrà impegnati Arturo Muselli, Francesco Pannofino, Paola Minaccioni e Giorgio Marchesi.
Per la rassegna «Contemporanei» protagonisti il giornalista Ezio Mauro, l’attore e drammaturgo Mimmo Borrelli e uno straordinario testimone del teatro napoletano come Renato Carpentieri. Due gli spettacoli di danza con la Compagnia Korper e il Balletto del Sud. Evento speciale «La cantata dei pastori» targata Peppe Barra.
Che si alzi il sipario!
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