Teatro. Vincenzo Salemme inaugura la stagione del Garibaldi
Claudio Sacco
– Riparte la stagione teatrale al Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere. Il primo appuntamento è per martedì 30 e mercoledì 31 alle ore 21 con Vincenzo Salemme. Il titolo dello spettacolo è Con tutto il cuore scritta, diretta e interpretata da Vincenzo Salemme con Domenico Aria, Vincenzo Borrino, Antonella Cioli, Sergio D’Auria, Teresa Del Vecchio, Antonio Guerriero, Fernanda Pinto, Giovanni Ribo’ scene Gilda Cerullo e Renato Lori costumi Francesca Romana Scudiero luci Umile Vainieri
Vincenzo Salemme scrive: “Il mio nuovo spettacolo sarà ancora una commedia, nel senso più scolastico della parola. Perché anche stavolta, come nella mia precedente “Una festa esagerata”, vorrei che il pubblico si divertisse molto. E perché anche stavolta al centro della vicenda c’è un piccolo uomo, il mite insegnante di lettere antiche Ottavio Camaldoli, che subisce un trapianto di cuore, ma non sa che il cuore gli è stato dato in dono, è quello di un feroce delinquente, Pasquale Mangiacarne, morto ucciso, il quale prima di morire ha sussurrato alla mamma, feroce quanto lui, le ultime volontà: che il proprio cuore possa continuare a pulsare anche dopo la sua morte, affinché colui che lo riceverà in dono (Ottavio appunto), possa vendicarlo.
Il povero Ottavio però, pur avendo effettivamente cambiato il cuore, non ha modificato il suo carattere. E non ha nessuna intenzione di trasformarsi in assassino. Lui che già subisce le angherie di una ex moglie e del suo nuovo compagno, lui che è troppo remissivo con la figlia ventenne che vive in casa con lui.
Lui che si fa abbindolare da un finto infermiere e da una finta governante indiana, lui che ha paura persino del gangster nano tutto chiacchiere e minacce da sbruffone, lui che rispetta ed ha sempre rispettato la legge, questo uomo dal temperamento quasi vile, dovrà sottostare alla prepotenza della Signora Carmela (mamma di Mangiacarne) e sarà costretto col passare dei giorni a diventare un duro. Un cinico.
Un uomo capace di rendere il proprio cuore chiuso come la pietra. Forse tutto questo per dimostrare che in ognuno di noi ci sono tutte le sfumature e tutti i colori dell’animo umano. E che è sempre l’occasione che ci costringe a fare delle scelte. E in quelle scelte si capisce davvero qual è la nostra natura più profonda.
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