Tre donne da ricordare, al Comune la toponomastica in rosa

Tre donne da ricordare, al Comune la toponomastica in rosa

– La Giunta Comunale ha approvato una delibera con la quale è stato deciso di intitolare tre rotatorie della Città di Caserta a tre donne straordinarie, meritevoli di essere ricordate e offerte come modello alle giovani generazioni. L’Amministrazione ha ricevuto la richiesta da parte dell’Associazione “Toponomastica femminile” di Caserta e della sua presidente Fosca Pizzaroni di intitolare spazi e aree pubbliche a donne che si sono distinte per meriti particolari o che sono state vittime di discriminazioni nel campo professionale, oppure vittime per motivi politici o per delitti di mafia.

A Marisa Bellisario, grande manager e straordinaria guida dell’Italtel, azienda che è stata tra le più importanti realtà nel campo delle telecomunicazioni, sarà intitolata la rotatoria che si trova tra via Borsellino e viale dei Bersaglieri. Marisa Bellisario è stata una donna eccezionale, protagonista assoluta del Paese nel corso degli anni Ottanta. Da Amministratrice delegata dell’Italtel realizzò un enorme piano di ristrutturazione aziendale che portò il fatturato dell’azienda a 1300 miliardi di lire. Nel 1986 si aggiudicò il Premio “Manager dell’Anno”. Si spese molto per le donne e per il loro ruolo all’interno delle imprese. Un dato spiega perfettamente la propria attività: quando entrò in Italtel, nel 1981, le laureate tra le dipendenti erano solo il 5%. Pochi anni dopo, grazie alla sua attività, diventeranno il 27%.

La rotatoria situata tra via Marchesiello e via Falcone, invece, sarà dedicata a Francesca Morvillo, magistrata e moglie del giudice Giovanni Falcone, con il quale morì nella strage di Capaci a seguito del terribile attentato compiuto dalla mafia. Donna di grande cultura, magistrata rigorosa e attivissima, trascorse diciassette anni al Tribunale dei Minori di Palermo, affrontando tanti casi delicati, preoccupandosi sempre di garantire una possibilità di reinserimento ai giovani. Successivamente, passò alla Corte d’Appello, dove si occupò di tante importanti inchieste.

Infine, sarà intitolata a Renata Fonte, donna politica pugliese di Nardò, militante del Partito Repubblicano Italiano, nelle cui fila condusse importanti battaglie contro la speculazione edilizia all’interno del proprio territorio, la rotatoria ubicata tra via Cima Caserta e via Marchesiello. Fonte indagò senza sosta contro alcuni illeciti ambientali, in particolare si batté per evitare la lottizzazione cementizia proposta nella zona protetta di Porto Selvaggio, nel Salento. Fu barbaramente uccisa con tre colpi di pistola, a soli 33 anni, nel 1984, mentre rincasava dopo una seduta del Consiglio Comunale di Nardò. Il suo è stato il primo omicidio di mafia del Salento.

“Abbiamo deciso di intitolare queste rotatorie a tre figure femminili eccezionali – ha spiegato l’Assessora alle Pari Opportunità, Emilianna Credentino – per sottolineare una volta di più il grande ruolo che le donne hanno avuto e hanno in ogni ambito nel nostro Paese. È un provvedimento che si inserisce all’interno di una serie di iniziative che da tempo l’Amministrazione sta mettendo in campo per dare il giusto riconoscimento a donne straordinarie che hanno fatto la storia e che rappresentano un esempio soprattutto per i giovani”.

L’Amministrazione Comunale intende coinvolgere anche il Consiglio Comunale dei Ragazzi: ai giovani, infatti, verrà chiesto di individuare donne casertane particolarmente meritevoli, alle quali saranno intitolati spazi pubblici nel territorio cittadino.

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