Al Comunale va in scena la danza in Las parabras del baile
Claudio Sacco
– Domenica 28 aprile alle ore 18 al Teatro Comunale di Caserta Naturalis Labor presenta la Compagnia Flamenco Lunares in «Las parabras del baile» per la direzione artistica e coreografie Carmen Meloni, danza Ester Bucci, Michela Mancini, Raffaella Martella, Riccardo Garcia Rubi, chitarra – Caridad Vega, canto. Monica Tenev, flauto – Gabriele Gagliarini, percussioni. Sul palco quattro ballerine esprimono alcune delle forme dell’arte del flamenco. Ogni ballerina ha il proprio modo di esprimere il flamenco che sulla scena si personalizza e diventa stile di vita più che ricerca estetica.
In tutto quattro donne, ma insieme quattro sguardi differenti, quattro modi di rivolgersi alla vita e interpretarla attraverso la danza e la musica. Fierezza, sensualità, pacatezza, leggerezza, eleganza sono gli ingredienti che si amalgamano insieme dando forma a uno spettacolo unico. La compagnia Flamenco Lunares nasce nel 1998 sotto la direzione artistica di Carmen Meloni, ballerina e coreografa, come continuum del suo percorso artistico. Nel corso degli anni la Compagnia ha visto alternarsi diverse formazioni.
L’equipe è composta da professionisti italo-spagnoli di altissimo livello: baile Carmen Meloni e Dario Carbonelli, cante Josè Luis Salguero, chitarra Marco Perona, flauto Monica Tenev e infine Gabriele Gagliarini come percussionista e cajonista.
Al corpo di ballo si esibiscono Ester Bucci, Raffaella Martella, Michela Mancini, Ornella Ottaviani e Viola Megumi Pietroniro. Le coreografie e le proposte teatrali, sempre ispirate alla musica flamenca, sono la fusione di influenze arabo-indiane che rimandano suggestive melodie e ispirano sensuali movenze che, accompagnate dalle creazioni musicali dei musicisti, catturano lo spettatore proiettandolo verso affascinanti atmosfere flamenche.
Ogni ballerina della Compagnia Lunares ha un proprio modo di esprimere il Flamenco che sulla scena si personalizza e diviene un modo di essere e uno stile di vita più che una ricerca estetica.
Il risultato è un insieme di stili, da quello più sensuale di Siviglia a quello più conturbante e ritmico di Jerez de La Frontera, fino alla fusione dei due nel più moderno stile madrileno.
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