Da Ginevra a Caserta per suonare tutti insieme nel Belvedere di San Leucio
(Enzo Battarra) – San Leucio e il suo Belvedere sono un luogo ricco di fascino. Lo sanno bene i casertani, lo sanno bene anche i tanti, italiani e stranieri, che scoprono questo sito incantevole.
È così successo anche all’Orchestre du Collège de Genève, che dopo lo straordinario successo del concerto tenutosi al Belvedere di San Leucio nel giugno 2013, è voluta ritornare, impegnando anche proprie risorse, pur di poter esibirsi di nuovo nel Cortile dei Serici del complesso monumentale borbonico. Ed è stata una notte magica.
Giovanissimi i componenti di questa vivace orchestra sinfonica. Sono allievi dei vari licei di Ginevra e hanno un’età compresa fra i 15 e i 19 anni.
Anche a Caserta a dirigere l’orchestra è stato Philippe Béran. Da più di venti anni è sempre lui il direttore. È un vero maestro della divulgazione della musica classica ai bambini e alle famiglie, un appassionato professionista chiamato a dirigere concerti, opere e balletti nelle più importanti sale mondiali, da New York a Ginevra, da Bordeaux a Pechino, da Stoccolma a Lucerna.
Béran è un musicista che diffonde carisma e entusiasmo ovunque vada. Perché continua a dirigere la stessa orchestra giovanile da più di venti anni? La sua risposta è netta: “Per passione e convinzione circa il ruolo che la musica d’insieme può giocare negli adolescenti”.
@EnzoBattarra
About author
You might also like
Covid19. Una Pasqua serena, Confindustria vicina ai bisognosi
Claudio Sacco -Sono diverse le iniziative di solidarietà intraprese dalle aziende associate a Confindustria Caserta per sostenere le fasce sociali più deboli in questa fase resa estremamente difficile dall’epidemia di
Reggia, si chiude. Musei off limits nella Campania in arancione
La direzione della Reggia di Caserta comunica: «Come disposto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2021, in virtù dell’ordinanza del Ministro della Salute del 19
Villa del Parnaso risorge dal degrado a Torre Annunziata
Mario Caldara Mare, archeologia, cultura. Questi sono i tre pilastri su cui poggia la crescita della Campania, regione che ha un’importante occasione di rilancio nella valorizzazione dei propri “tesori”. Torre