Esami di Stato. Ministero, nel 2023 si torna al passato

Esami di Stato. Ministero, nel 2023 si torna al passato

Luigi Fusco

-Sorpresa di fine anno per gli studenti italiani del quinto anno delle superiori. Il nuovo Ministero dell’Istruzione e del Merito, retto da Giuseppe Valditara, ha emanato la nota informativa relativa all’Esame di Stato 2023 conclusivo del secondo ciclo di istruzione. Dopo due anni di pandemia da covid-19, che ha fortemente condizionato l’organizzazione degli esami di maturità, si tornerà alle configurazioni previste dalle disposizioni normative vigenti fino al 2019.  Le commissioni esaminatrici saranno composte da sei docenti, tre interni alla classe dei candidati e tre esterni, più un presidente rigorosamente esterno. 

Ritornano le prove scritte con le tracce disposte direttamente dal ministero: la prima di italiano comune a tutti gli indirizzi di studio, la seconda invece interesserà una disciplina caratterizzante una specifica tipologia d’istituto. Si concluderà con il colloquio orale. In quest’ultimo caso allo studente verranno sottoposti alcuni documenti, comprensivi di testi o immagini, che gli consentiranno di avviare un percorso di analisi delle tematiche affrontate nel corso del triennio formativo e di dimostrare, nel contempo, le competenze acquisite durante gli anni di studio scolastico.

Le prove Invalsi, che si svolgeranno durante il secondo quadrimestre, pure avranno un grosso peso, in quanto saranno requisito necessario per esser ammessi agli esami. Il dicastero dell’istruzione fa però sapere che la normativa non prevede connessioni fra i risultati delle Invalsi e gli esiti futuri dell’esame di Stato.

Per quanto riguarda il PCTO, i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, il mancato raggiungimento del target orario previsto per lo svolgimento delle attività inserite nel progetto di ex alternanza scuola-lavoro, programmato da ogni singolo istituto e interrotto in molte circostanze a cause dovute sempre al covid, non sarà un deterrente ai fini della partecipazione alle prove d’esame.

Per il voto finale, stando all’attuale normativa, verrà definito con il riparto dei 100 punti a disposizione della commissione che verranno suddivisi nel seguente modo: credito scolastico massimo 40 punti, primo scritto massimo 20 punti, seconda prova massimo 20 punti, colloquio massimo 20 punti. Il punteggio minimo complessivo per superare l’esame di Stato sarà di Sessanta centesimi.

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Luigi Fusco - Docente di italiano e storia presso gli Istituti Superiori di Secondo Grado, già storico e critico d’arte e guida turistica regione Campania. Giornalista pubblicista e autore di diversi volumi, saggi ed articoli dedicati ai beni culturali, alla storia del territorio campano e alle arti contemporanee. Affascinato dal bello e dal singolare estetico, poiché è dal particolare che si comprende la grandezza di un’opera d’arte.

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