Festival di Sanremo, una storia lunga 74 anni

Festival di Sanremo, una storia lunga 74 anni

Press Liceo Manzoni -Il mese di febbraio è caratterizzato dal celebre festival della musica italiana: “Festival di Sanremo”. Le origini del festival risalgono al 1951 e da quell’anno il teatro Ariston di Sanremo è pronto ad ospitare come da tradizione tantissimi artisti che in competizione presentano i loro brani inediti. Il festival della musica italiana è trasmesso in diretta televisiva e radiofonica per cinque serate dal martedì al sabato, dove i cantanti dopo essersi esibiti vengono votati da giurie scelte e mediante il televoto. La scelta delle canzoni e degli artisti partecipanti è affidata al direttore artistico e conduttore del festival, tra i più importanti nella storia di Sanremo possiamo ricordare: Claudio Baglioni, Antonella Clerici, Pippo Baudo, Carlo Conti, Paolo Bonolis e Amadeus. Quest’anno, la 74esima edizione, Amadeus sceglie una grande varietà di artisti tra i quali anche tre voci campane: la band ”The Kolors” torna a Sanremo dopo l’incredibile successo “Italodisco” con un nuovo singolo che scalerà le classifiche dei tormentoni estivi 2024 “Un ragazzo e una ragazza” , la cantante ribelle Big Mama, con la singolo “La rabbia non ti basta” e infine il giovane Geolier, nome d’arte di Emanuele Palumbo, con la canzone “I p’ me, tu p’ te”, uno dei pochi ad aver portato la lingua napoletana sul palco di Sanremo. Per questo l’artista è stato critica dall’opinione pubblica, accusandolo di essere incomprensibile “il napoletano non merita questo strazio” afferma la critica, poiché sembra che il rapper non rispetti la grammatica e la sonorità del napoletano che ha fatto la cultura partenopea. A distanza di anni inoltre possiamo ricordare grandi artisti della storia italiana di origine campana tra cui: Peppino di Capri, Nino D’Angelo, Gigi D’Alessio, Massimo Ranieri. Nonostante le critiche la musica partenopea e le sue voci continuano a conquistare e riscaldare i cuori degli italiani. 

Realizzato da: Anna Di lello, Ludovica Ferraiolo, Sofia Piszczek e Ilaria Scialla

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