I dolci dei morti, entra nella Reggia sua maestà il torrone

I dolci dei morti, entra nella Reggia sua maestà il torrone

(Beatrice Crisci) – La tradizione dolciaria millenaria legata alle ricorrenze di Ognissanti e della commemorazione dei defunti si è fusa con quella molto più recente di Halloween. Ai prodotti di pasticceria tipici delle singole Regioni italiane, espressioni di una culturale locale, si sono aggiunti, a volte in maniera anche prevaricante, i dolciumi legati alla festa di Halloween, espressioni certamente di una globalizzazione irrispettosa delle specificità.

Con il tormentone “dolcetto o scherzetto”,  la tradizione di Halloween vuole che si servano dessert mostruosi! Torte di zucca, cupcake, pasticcini e biscotti che facciano ironicamente inorridire! Ma ora vanno scoperte, insieme con Ondawebtv, tante idee originali per preparare anche a casa dolci da paura! Ricette facili da approntare che siano spaventose da vedere, e… golose da mangiare!

Dolci dei Morti, o dolci del giorno dei Morti, sono tutti quei biscotti, pasticcini e dolcetti che per tradizione da secoli e secoli sono preparati lungo tutta la penisola italiana per festeggiare (spesso esorcizzare) la giornata dei defunti e la Festa di Ognissanti. Secondo la tradizione cristiana e precristiana, a prescindere dal clamore che oggi ha la festa di Halloween, i dolci dei morti sono da sempre stati i rappresentanti dell’offerta dei vivi alle anime dei defunti. Defunti che nella notte tra il primo e il 2 novembre ritornerebbero nelle proprie case a fare visita ai parenti.

In Italia esistono numerose ricette per preparare i dolci dei morti che, da regione a regione, variano tanto le forme quanto gli ingredienti. Tra le più famose le varie versioni di ossi da morto detti anche ossa da mordere (golosi biscotti preparati con differenti ricette tanto nel Nord quanto nel Sud Italia) e del pane dei Morti o pane dei Santi. Ma bisogna ricordare anche le fave dei Morti, il torrone dei Morti, la piada dei Morti, la colva, i pupi di zucchero, le rame di Napoli, o la famosissima frutta di Martorana, che tanti nella vita hanno gustato senza immaginare che fosse tradizionalmente dedicata a questa antica tradizione.

E’ tempo di scoprire insieme con Ondawebtv alcune tra le più famose ricette dolci legate al giorno dei Morti e di stupire gli ospiti ad Halloween con dei dessert dalle tradizioni secolari tanto semplici quanto golosi. Ecco le proposte e… buon appetito!

“Sono molte le tradizioni locali diffuse in Italia di preparare dei dolci speciali in occasione della festa di tutti i santi e la commemorazione dei defunti”. A dirlo è il maestro pasticciere Ciro Scarpato, con punti vendita la pasticceria Angela a San Sebastiano al Vesuvio e soprattutto la buvette della caffetteria della Reggia di Caserta e il ristorante “Diana e Atteone” collocato nel Parco vanvitelliano. “E’ difficile rintracciare le origini di queste usanze ma probabilmente hanno radici antiche che affondano nei riti pagani greco romani. Oggi il classico torrone dei morti è quello che ha come ingrediente principale il cioccolato sia come ripieno morbido che come copertura esterna e anche nella forma può ricordare una cassa da morto o tavuto in napoletano, ma questa ricetta ha una storia relativamente moderna. In realtà l’originale torrone era fatto solo con zucchero caramellato insieme a mandorle o nocciole , e per la sua durezza era , ed è, definito torrone di ferro“.

Ecco la ricetta per il torrone di ferro: kg 1 mandole leggermente tostate; kg 1,1 zucchero; cannella tritata q.b.. Cuocere lo zucchero in una pentola di rame rimestandolo continuamente per non farlo bruciare, quando questo ha raggiunto una consistenza fluida dal colore bruno aggiungere le mandorle e la cannella e mischiare. Versare il composto così ottenuto poi su un piano liscio e pulito, e tagliarlo a pezzetti prima che sia completamente raffreddato.

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Prosit 1990 in via Ferrante a Caserta invece propone la Santarosa distrutta con marron glacé e cioccolato 100% Madagascar. “Era questo – racconta a Ondawebtv il patron del Prosit 1990 Peppe Russo  – uno dei dolci di strada che vendevano gli ambulanti all’uscita dei cimiteri insieme ad altri dolci fritti al momento”.

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Anna Chiavazzo del Giardino di Ginevra a Casapulla ha invece preparato dei torroni al cioccolato e delle mandorle sabbiate, ricoperte poi di cioccolato fondente e cacao amaro. Quindi, dei mini torroncini al miele e arancio e una torta senza farina sempre al cioccolato ma profumata con la cannella, il Casavecchia e i chiodi di garofano.

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Maria Beatrice Crisci
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Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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