Innarone, quando lo stare a tavola ha un gusto antico
(Enzo Battarra) – E’ la più antica trattoria della città di Caserta, posta nell’antico borgo di Piedimonte di Casolla, lungo la mitica via San Pietro ad Montes, che univa Casertavecchia al piano. Forte della sua tradizione, il ristorante pizzeria Innarone è pronto per il salto di qualità.
Lunedì 26 settembre si è tenuta negli storici locali la festa per la consegna della targa di socio dell’associazione Verace Pizza Napoletana da parte del presidente Antonio Pace. Durante la serata, presentata da Luigi Farina, presidente dell’associazione Spaghettitaliani, si sono potute degustare tre pizze preparate dal pizzaiolo Daniele Vanore.
Con l’occasione Luigi Farina ha consegnato a Innarone anche la tessera di socio sostenitore dell’associazione Spaghettitaliani. A narrare la storia di Innarone e le vicende del borgo collinare dei Tifatini l’editore Giuseppe Vozza, profondo conoscitore dei luoghi e delle tradizioni tifatine.
Dopo l’antipasto di benvenuto, si sono potute degustare la pizza Margherita, con mozzarella di bufala del Caseficio De Nicola, farina Iaquone “luna gialla”, pomodoro San Marzano DOP Italorto, olio evo e basilico, la pizza al pesto, con pesto artigianale fatto in casa, provola del Caseficio De Nicola, e lardo di maialino nero casertano dell’Azienda L’Ape e il Girasole, e la pizza ortolana con verdure della zona.
A tavola i vini della “Cantina di Lisandro”, un’eccellenza che nasce proprio in quel borgo, e le birre artigianali White Tree.
A esibirsi il gruppo musicale Mastri di Napoli in Vena, che hanno interpretato canzoni antiche napoletane.
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