L’Antigone va in scena al Liceo Quercia, Marotta: un successo!
-Dopo l’Elettra di Sofocle, il Liceo “Federico Quercia” da’ voce ad un ‘altra eroina simbolo di lotta e di determinazione, ovvero Antigone l’unica capace di sfidare il tiranno Creonte e le leggi della polis pur di dare sepoltura al suo amato fratello Polinice. La disobbedienza civile di Antigone e’ stata mirabilmente rappresentata dagli studenti del Laboratorio di Teatro Moderno e Contemporaneo del prestigioso istituto, di cui e’ Dirigente Scolastico il Dott. Diamante Marotta, nella serata di giovedi’ 8 giugno 2023 a partire dalle ore 20.00 all’interno dell’ Auditorium della scuola. Il Laboratorio ha messo in scena l’Antigone di Jean Anouilh, grande appassionato dei classici greci, che reinterpreta il dramma di Sofocle per dare risalto all’opposizione tra individuo e potere pubblico. L’ambientazione e’ quella dell’occupazione nazista della Francia che, in un’ottica quasi visionaria, si interseca con i movimenti per i diritti civili degli anni ‘ 60 e ‘ 70 del ‘900: il tutto suggellato dal mito universale della tragedia greca di Sofocle che pone il contrasto tra legge naturale e legge umana, tra re e suddito, fra potere politico e cittadino, tra famiglia e stato.
Tantissimi i presenti che hanno avvolto di applausi e di apprezzamenti il lavoro dei giovani attori guidati dalle Proff. Concetta Carugo e Maria Delle Curti supportate dall’attivita’ di tutoraggio delle Proff. Angela Romano ed Antonella Iannotti. Un’Antigone, quella del Laboratorio di Teatro Moderno e Contemporaneo del Quercia, che vuole essere un simbolo delle donne, della vita stessa e della liberta’ che ne e’ il suo inesauribile corollario. Un’opera che l’intera Compagnia- Docenti e Allievi- hanno attualizzato con la struggente dedica alle donne iraniane le quali , ancora oggi, si trovano a combattere per la loro liberta’.
E, ad una donna, l’intera Compagnia, prima dell’inizio dello spettacolo, dedica un forte applauso: alla studentessa Anna Cecere classe 5 A, un pilastro del Laboratorio, che , per ragioni personali, all’ultimo momento ha dovuto rinunciare a partecipare alla rappresentazione.
Ad accogliere il numeroso pubblico il Dirigente Scolastico, Dott. Diamante Marotta, insieme con il Collaboratore Vicario, Prof. Pasquale Delle Curti, e con le Docenti dello staff di Presidenza, ovvero Proff. Concetta Marino, Irene Cecere e Lina Raucci.
” Il Liceo Quercia – ha dichiarato Diamante Marotta- rappresenta, ormai, una solida realta’ nel panorama nazionale ed internazionale del laboratorio teatrale giovanile. Il mio orgoglioso plauso va a questi ragazzi brillanti e motivati che, con Antigone, hanno saputo mirabilmente mettere in scena il conflitto tra la dignità umana e la ragion di Stato normativamente codificata. I miei complimenti alle docenti che li hanno seguiti in questo percorso ed a tutto il corpo docente del Liceo ” Federico Quercia”, motore propulsivo dei valori di cittadinanza attiva e di rispetto dei diritti umani”.
Tra i presenti il Sindaco di Marcianise, Dott. Antonio Trombetta, il Consigliere Comunale e Presidente del Consiglio d’Istituto, Ingegnere Vincenzo Letizia, ed il Dirigente Scolastico Tommaso Zarrillo.
” Sono particolarmente legato all’Antigone- ha dichiarato il Sindaco Trombetta- I miei ricordi giovanili mi riportano a quest’opera che ci insegna che i pilastri portanti della nostra società sono due: il “diritto” e “il governo”. Il diritto senza governo è “anarchia” mentre il governo senza diritto è “dispotismo””.
Coinvolgenti ed appassionati i giovani protagonisti: Antigone -Scianna Delia 4 E; Creonte -De Matteo Angelo Elpidio 5A e Marsico Niccolo’ Maria 4D; il Coro- Maietta Angela 3D, Maione Marica 3 F, Mezzacapo Rita 4 D, Moretta Anna 3C; il Prologo- Leggiero Sara 3L; Prima Guardia – Madonna Pasquale 5F; Seconda Guardia – Di Fuccia Davide 3F; Terza Guardia De Vita Salvatore -3D; Emone – Montuori Gabriele 4B; Ismene -Tartaglione Marika 5 F; la Nutrice -Argenziano Alessia 5 A; il Messaggero- De Simone Veronica 5 I; il Paggio- Piccirillo Giada 3 F; Euridice -De Matteo Anna 3F;
Suggeritrice- Cutillo Giuseppina 5I. I giovani ” Querciani”, dunque, attraverso Antigone, hanno dato voce alla disobbedienza civile e alla lotta contro la cieca autorita’ consegnando al
pubblico l’eterno fascino della piccola, giovane donna immortalata da
Sofocle che , oltre la scena, rivive ogni volta che si sfidano le
imposizioni o l’indifferenza. Sempre sola, spettinata, armata di
compassione e testarda, perché mossa dal sentire del proprio cuore.
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