Picasso at Pompei. Ma anche a Capodimonte le opere del genio

Picasso at Pompei. Ma anche a Capodimonte le opere del genio

(Mario Caldara) – L’Italia, storicamente la patria dell’arte, veste la Campania di un abito speciale, che porta la firma di Picasso. Due saranno le sedi che, dal 10 aprile al 10 luglio, ospiteranno l’artista: il Museo di Capodimonte e l’Antiquarium di Pompei.

Tre mesi, quindi, durerà il soggiorno campano delle opere, esattamente a cento anni dalla visita “fisica” di Picasso nel nostro Paese. Era il 1917, infatti, quando, insieme con Jean Cocteau, visitò la città eterna, Roma. Lì conobbe Olga, una delle protagoniste del balletto “Parade” di Djagilev. L’artista s’innamorò perdutamente di lei e si racconta fosse al lavoro proprio con sipari, scene e costumi per il balletto. In tal senso, non è un caso che la mostra sia intitolata “Picasso-Parade. Napoli 2017” e che, tra le frecce al proprio arco, abbia Il sipario per “Parade”. Il quadro, dipinto da Picasso nel 1917 durante il periodo trascorso a Roma, raffigurante un circo con pagliacci, ballerine e animali, arriverà direttamente dal Museo Pompidou di Parigi, imponendosi per le sue enormi dimensioni, essendo lungo più di quindici metri, nella Sala da Ballo del Museo. Per la realizzazione, Picasso trasse ispirazione anche dal viaggio che fece con Stravinsky a Napoli e a Pompei, le due città, per l’appunto, sedi delle mostre a lui dedicate. Oltre a Il sipario per “Parade”, ben sessantotto opere dell’artista, tra pitture, disegni e sculture, saranno visibili a Capodimonte, rendendo così la mostra un evento dalle proporzioni notevoli.

A Pompei, invece, ci sarà Les Demoiselles d’Avignon, una delle opere più importanti della produzione artistica di Picasso. In più, l’Antiquarium di Pompei avrà in esposizione i diversi costumi che Picasso concepì per i balletti, i bozzetti preparatori e le maschere africane. Un altro mattone, così, si aggiunge agli altri nella ricostruzione culturale del territorio. Quel progetto di rilancio, che ha l’arte tra le sue parti fondamentali, ha ulteriore carburante nel suo serbatoio. Picasso, il cui peso ha una rilevanza inestimabile nella cultura generale, e non solo per chi di arte si intende, va ad aggiungersi a una serie di artisti, tra cui scultori, fotografi, pittori, sia del passato sia contemporanei, le cui opere sono state o sono tuttora in mostra a Napoli e dintorni. È fondamentale, per città come Pompei e la stessa Napoli, incrementare l’interesse verso l’arte attraverso le risorse culturali “che si hanno in casa” o nomi noti che fanno il giro del mondo per tutto l’anno. Da ciò ne può conseguire non solo il diffondersi della cultura – e, purtroppo, non è così scontato – ma anche un miglioramento economico e dell’immagine. Insomma, l’arte come strumento per risollevarsi, poiché è qualcosa di enormemente bello. Da ciò che è bello non possono che scaturirne cose positive.

About author

Maria Beatrice Crisci
Maria Beatrice Crisci 9942 posts

Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

You might also like

Attualità

Il Tricolore a scuola, al Terzo Circolo di Caserta la consegna

Redazione – Sono 35 le scuole individuate in Italia su indicazione del Ministero della Difesa a cui è stata consegnata una bandiera italiana da parte di una rappresentativa militare. A

Cultura

La canzone di Zeza, il carnevale popolare in Campania è teatro

Augusto Ferraiuolo – Una delle rappresentazioni carnevalesche più diffuse in Campania è senza ombra di dubbio la Canzone di Zeza. Dall’Avellinese (in particolare Montemarano e Bellizzi Irpino) al Napoletano (Pomigliano

Primo piano

Galilei e l’astronomia moderna, al Planetario di Caserta

Luigi Fusco –Galilei e la nascita dell’astronomia moderna, è lo spettacolo digitale che si terrà sabato 7 maggio, alle 21.30, presso il Planetario di Caserta. Una vera e propria full