Caserta, il Te Deum del vescovo D’Alise è un appello alla città

Caserta, il Te Deum del vescovo D’Alise è un appello alla città

Maria Beatrice Crisci

coro - duomo di caserta

Il coro del “Te Deum”

– “Tutti noi dobbiamo edificare la città. Noi sappiamo che la città è un dono di Dio. E lì dove c’è il marcio non dobbiamo aver paura di portarlo a galla, ma sempre nel rispetto della dignità degli altri”. Sono le parole del vescovo di Caserta Giovanni D’Alise che rimbombano nel Duomo di Caserta come un monito, un appello a operare bene e per il bene. L’occasione è data dal Te Deum, la messa di fine anno officiata dal capo della Chiesa casertana e che da sempre è un appuntamento immancabile per tantissimi fedeli. Il Duomo è infatti strapieno. In prima fila il sindaco della città Carlo Marino.

Poi il vescovo continua nella sua omelia: “Ringraziamo per avere la Chiesa. Cosa mai potremmo fare senza la Chiesa? Ditemi voi se c’è un altro capo di stato oltre al Papa che parla in determinati ambienti e parla di alcuni valori. Non basta fare l’eucarestia, ma bisogna anche condividere. Non basta battersi il petto e scrollarsi di tutte le responsabilità. Bisogna portare davanti all’altare le difficoltà del Paese e della Chiesa. Dobbiamo metterci all’opera per evitare le rughe. Bell’esempio – sottolinea – che San Paolo ci ha dato riguardo alla Chiesa”. E il vescovo specifica: “La Chiesa ha tante rughe dice San Paolo, però ciascuno di noi è chiamato a togliere almeno una ruga dal volto della Chiesa. In questo momento storico c’è bisogno di grande preghiera per la Chiesa, perchè si ritorni all’unità con il Papa, con i vescovi, soprattutto che i cristiani e i presbiteri, tutta la Chiesa ritorni alla missione che ha, cioè annunciare il Vangelo. Oggi, pochi parlano del Vangelo, anche quelle persone che stanno tutti i giorni in chiesa”. Quindi, il vescovo ha concluso facendo gli auguri di buon anno: “Cerchiamo di togliere almeno una foglia secca dalla città, una ruga dalla chiesa, un difetto della nostra famiglia, raddrizzare una strada all’interno di una coppia e dirsi che ci si vuole bene. Tanti auguri per il nuovo anno. Ma il prossimo anno è un tempo che il signore ci dà ed è come un contenente nel quale dobbiamo mettere il contenuto. Portate avanti le famiglie, perché dall’insieme di queste nasce anche l’aspetto sociale e civile”.

La celebrazione si è conclusa con il coro che ha intonato il Te Deum, antico inno di ringraziamento a Dio per i doni ricevuto in questi dodici mesi.

About author

Maria Beatrice Crisci
Maria Beatrice Crisci 9963 posts

Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

You might also like

Arte

Migranti nel gelo allo Spazio Vitale, le foto di Antonio Gibotta

Maria Beatrice Crisci – Meno venti. Da Belgrado ai confini d’Europa. Questo il titolo della mostra fotografica di Antonio Gibotta che sarà inaugurata il 15 gennaio alle 18,30 ad Aversa

Attualità

Io ritorno al Giordani. L’Itis riparte con le prime classi

Maria Beatrice Crisci -All’Iti Francesco Giordani di Caserta sarà un ritorno graduale. Si parte giovedì con le classi prime. La dirigente scolastica Antonella Serpico da settimane è a lavoro per

Primo piano

Never Again alla Vanvitelli, mai più le donne vittime di violenza

– Formare gli attori del sistema giudiziario e della comunicazione per proteggere e accompagnare le donne vittime di violenza maschile. Prende avvio oggi, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle