Chi è il più grande del mondo? La risposta è al PAT di Caserta
Enzo Battarra
– Il PAT, il Palazzo delle Arti e del Teatro, è un luogo storico sito nel centro di Caserta, in corso Trieste, angolo via Galilei, protetto dalla Sovrintendenza. È in corso la rassegna di spettacoli e film “Dentro il giardino” ed è proprio nel verde che hanno luogo gli eventi, L’organizzazione è della cooperativa Tam Tam e dall’associazione Ali della Mente. Mercoledì 19 luglio sarà la volta del lavoro teatrale “Il più grande del mondo. Vita e morte di Arpad Weisz, allenatore ebreo” con Roberto Solofria, per la regia di Rosario Lerro, che è anche l’autore del testo, insieme con Simone Caputo e l’aiuto regista Ilaria Delli Paoli. La produzione è di Mutamenti / Teatro Civico 14.
Arpad Weisz, ebreo ungherese, si spegne il 31 gennaio 1944, scampando ai forni che due anni prima gli avevano sottratto la moglie e i due figli. Ottimo calciatore, nazionale ungherese ai Giochi Olimpici di Parigi nel 1924, ma anche un grande allenatore: Weisz con l’Ambrosiana-Inter diventò nel 1929-30 il primo allenatore vincitore di uno scudetto nell’era del girone unico, che dura ancora oggi. Il record probabilmente imbattibile è quello di averlo vinto a soli 34 anni. Nel 1938, quando era uno degli allenatori più apprezzati d’Europa, a causa delle leggi razziali fu costretto a fuggire dall’Italia, insieme alla moglie Elena e ai figli Roberto e Clara. Parigi, poi l’Olanda a Dordrecht dove Weisz riuscì anche ad allenare per qualche mese. La sua storia e quella della sua famiglia, come milioni di altre storie, finiscono ad Auschwitz.
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