Gli Spagnoli a Napoli, la mostra sul Rinascimento meridionale
-Gli Spagnoli a Napoli. Il Rinascimento meridionale, è il titolo della mostra inaugurata lunedì 13 marzo al
Museo di Capodimonte a Napoli. Gli storici dell’arte Riccardo Naldi, dell’università “L’Orientale” di Napoli, e Andrea Zezza, dell’ateneo “Luigi Vanvitelli”, sono i due curatori del progetto espositivo realizzato in partenariato con il Museo Nacional del Prado, dove la medesima mostra è stata già presentata lo scorso 22 ottobre ottenendo un grande successo di critica e di pubblico.
Per l’occasione sono stati raggruppati capolavori pittorici già affermati, come la Madonna del Pesce di
Raffaello, ed opere inedite di maestri spagnoli, come Pedro Machuca e Bartolomé Ordóñez, la cui analisi
consente di fare il punto sulle vicende artistiche svoltesi nella città partenopea e nel resto del vice-regno in un arco temporale compreso tra il 1503 ed il 1532. In questo periodo, nonostante il totale assoggettamento del regno napoletano alla corona di Spagna la
cultura umanistica raggiunse il suo apice soprattutto nell’ambito delle arti figurative. Ben presto, difatti,
autori locali e stranieri, presenti nella capitale, acquisirono le novità artistiche di grandi maestri come
Leonardo, Michelangelo e Raffaello per poi reinterpretarle secondo il proprio stile.
La mostra è promossa dal Museo e Real Bosco di Capodimonte in collaborazione il Museo Nacional Prado di Madrid, con l’Ambasciata di Spagna in Italia e l’Ambasciata d’Italia in Spagna e con il Ministero dell’Interno- FEC Fondo edifici di culto e con la Curia Arcivescovile di Napoli.
L’esposizione è inoltre finanziata dalla Regione Campania attraverso il progetto POC Capodimonte ed ha il patrocinio del Comune di Napoli. L’allestimento è stato invece curato dall’architetto spagnolo Francisco
Bocanegra. La mostra sarà visitabile fino al 25 giugno prossimo. Per qualsiasi altra informazione basta consultare il sito www.capodimonte.cultura.gov.it.
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