Guanti e quarantena, quanto il Covid-19 influisce sulla pelle?

Claudio Sacco – Esiste un problema dermatologico in corso di pandemia da Covid-19? Ci sono più aspetti cutanei correlabili all’epidemia in corso. Innanzitutto va fatta chiarezza sulla correlazione che ci può essere tra manifestazioni dermatologiche e infezione da nuovo coronavirus. Un gruppo di dermatologi e di pediatri italiani sta raccogliendo informazioni su lesioni a tipo geloni che si stanno osservando in questo periodo prevalentemente nei bambini e negli adolescenti. Probabilmente le manifestazioni cutanee sono secondarie e ritardate. Non c’è ancora nulla di scientificamente comprovato a livello internazionale, potrebbero anche trattarsi di semplici coincidenze, ma è giusto studiarle e non sottovalutarle.

Ma quello che sicuramente il Covid-19 sta determinando, imponendo quarantena e lavaggio assiduo delle mani, sono le dermatiti reattive. L’uso dei guanti protettivi, dei disinfettanti, dello stesso sapone che usiamo più frequentemente per lavarci le mani, il fatto di attendere di più alle faccende domestiche e una situazione climatica che non volge ancora verso la bella stagione stanno contribuendo a questo tipo di manifestazioni. Vanno usate creme antinfiammatorie steroidee nei casi più gravi o almeno lenitive, magari facendo attenzione a utilizzare guanti meno irritanti e detergenti delicati, avendo sempre cura di asciugare accuratamente le mani dopo averle bagnate.

C’è un terzo fenomeno legato al Covid-19 ed è la minore assiduità ai controlli, la minore aderenza alle cure e la minore facilità ad accedere alle visite dermatologiche.