I volteggi di Azazi incantano il pubblico del Settembre al borgo
Maria Beatrice Crisci ph Ciro Santangelo
-Le rotazioni ipnotiche del danzatore turco Ziya Azazi hanno incantato il pubblico del Settembre al borgo, la rassegna giunta alla 51esima edizione in corso al borgo di Casertavecchia. Sul palco allestito in piazza Vescovado il protagonista è stato Azazi che con le sue gonne. Gonne indossate che cambiano forma costantemente: non sono solo costumi ma diventano una vera e propria parte di lui, un partner, un mantello, una coperta dietro cui nascondersi. Il solo guardarlo è uno spettacolo!
Nello spettacolo Dervish l’artista turco interpreta in chiave contemporanea le danze della tradizione sufi. Nella sua formazione di uomo e danzatore Ziya Azazi è stato influenzato dal Sufismo, una filosofia esistenziale il cui nucleo è il misticismo e che esplora la ragione della creazione dell’uomo e dell’universo in cui vive. Secondo questa filosofia, che studia la casualità dell’esistenza, l’uomo è un essere che ha bisogno di crescere e di essere illuminato.
Lo spettacolo Dervish, composto dalle performaces Azab e Dervish in progress, è il porto di arrivo di questo percorso che ci guida con la danza nel viaggio di raggiungimento delle 4 porte del Sufismo: la Legge, il Cammino, la Consapevolezza e il Discernimento.
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