Il Pozzuoli Jazz Festival ritorna nei siti archeologici flegrei
Mario Caldara
– Sulla scia del successo dello scorso anno, quest’estate, a partire dal 1 luglio fino al 15 dello stesso mese, nei siti archeologici flegrei si suonerà jazz. Non è la prima volta, né sarà l’ultima, che eventi musicali si tengono in luoghi storici. Il ricordo di artisti come David Gilmour ed Elton John che suonano nel sito archeologico di Pompei è ancora fresco nella memoria collettiva e le ulteriori date di “musica nell’antichità” testimoniano un dato di fatto: musica e storia sono due elementi che si coniugano perfettamente e sono sinonimo di successo. Il Pozzuoli Jazz Festival si terrà in diversi luoghi suggestivi: il Tempio di Nettuno, il Parco Archeologico di Cuma e Villa Avellino. Il programma prevede le esibizioni di artisti campani e non nel campo jazz. Il 6 luglio, al Tempio di Nettuno, si esibirà la Diano Band che aprirà la serata alle 20,30 mentre alle 21,30 si esibirà Maria Chiara Argirò, giovane e promettente artista jazz, con il suo quintetto composto da Sam Rapley (sassofono e clarinetto), Tal Janes (chitarra), Andrea Di Biase (basso), Gaspar Sena (batteria) e Leïla Martial (voce). Il 7 luglio, a Villa Avellino, sarà il momento di Ivan Dalia, pianista, cieco dalla nascita, conosciuto come rivelazione di Italia’s Got Talent e musicista vero, diplomatosi al Conservatorio di San Pietro a Majella, che può contare sul suo curriculum diverse collaborazioni con artisti di livello internazionale. L’8 luglio, i Dr. Jazz & Dirty Bucks Swing (band composta da Alfredo Verga alla chitarra e voce, Alessandro Panella al contrabbasso, Luciano De Ioanni alla batteria, Ettore Patrevita al sax e Antonello Rapuano al piano) daranno spettacolo alle 21, al Tempio di Nettuno. Sempre al tempio, il 9 luglio sarà il giorno in cui si esibiranno gli Absolute Beginners per il PJF Giovani, per una serata proiettata verso il futuro, dedicata agli artisti emergenti. Il 12 luglio sarà la volta di Vincent Peirani e Emile Parisien, due jazzisti che s’ispirano profondamente a Miles Davis, colonna portante del jazz, e che si esprimeranno attraverso la propria musica al Parco Archeologico di Cuma. Il 15 luglio, invece, al Tempio di Nettuno, si esibiranno Antonio Sanchez & Migration Band. Antonio Sanchez, batterista che ha suonato anche nel Pat Metheny Group, sarà accompagnato da Seamus Blake al sax, John Escreet al piano, Orlando le Fleming al basso e dalla voce di Thana Alexa. All’insegna del jazz, sarà un’estate di emozioni, in luoghi caratteristici, con artisti dalla forte risonanza nel panorama musicale e con un particolare ricordo a Skip Nelson, cantante degli anni ’40 nato a Pozzuoli, cui questa edizione del Pozzuoli Jazz Festival è dedicata.
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