La via delle Sorgenti, pronti i mercatini Slow Food Volturno
-La randonnée «La via delle sorgenti» è giunta alla sua ottava edizione. L’evento è in programma domenica 14 maggio. Due i percorsi, da 100 e da 200 chilometri. L’organizzazione è dell’associazione sportiva dilettantistica di promozione sociale Cambia, ovvero Campania bici. L’evento cicloturistico è inserito nel calendario nazionale dell’Audax Randonneur Italia, dell’Audax club Parisienne, del Rando Tour Campania e del Rando Tour Magna Grecia. Oltre alle diverse Proloco e alle associazioni attive sul territorio, preziosa è la collaborazione di Slow Food Volturno che per l’occasione ha organizzato dei mercatini con prodotti tipici.
La responsabile di Slow Food Volturno è Anna Zeppetella. Questo evento può essere volano per far conoscere il territorio e i suoi prodotti? «Assolutamente si! E lo dico sia da fiduciaria Slow Food sia da produttrice di prodotti dell’alto casertano. Facendo parte delle aree interne abbiamo sempre bisogno di occasioni compatibili con le nostre realtà. Eventi che possano portare un flusso turistico tale da poter avere un pò di visibilità. Queste manifestazioni dovrebbero essere volano per tante altre piccole escursioni, fatte magari anche da gruppi familiari o scolaresche. Quindi, anche di taglio minore rispetto a quella che invece è la portata di un evento come quello di domenica che è sicuramente una grande un’opportunità e un invito a venire nell’alto casertano. Noi come gruppo Slow Food Volturno presenteremo un mercato di prodotti tipici.
Quali sono i prodotti che si potranno trovare domenica nei mercatini?
«Noi abbiamo un concetto con Slow Food che è quello della sostenibilità verso la biodiversità. Quindi proponiamo prodotti che sono noti anche su altri territori come i legumi, ma che nella nostra realtà hanno delle specificità. Quindi il lupino gigante di Vairano che è presidio SlowFood, il cece di Teano, sempre presidio Slow Food, i vitigni autoctoni che comunque hanno una loro storia. Dal Pallagrello al Casavecchia. Quindi prodotti che appartengono a noi, e che si trovano soltanto nelle nostre zone. E ancora, i formaggi che però attraverso le competenze e le abilità dei casari sono stati tramandati di generazione in generazione fino ad essere più aderenti alla nostra realtà agricola. Nelle piccole aree interne ci sono tante specificità, non tanto diffuse, che però meritano la conoscenza. Grazie ai presidi Slow Food questo è possibile».
Come sarete organizzati per domenica 14 maggio?
«Nei punti di arrivo e partenza della randonnée ci sarà un mercato nel quale Slow Food presenterà le eccellenze del territorio. Quindi, produttori di presidio Slow Food e produttori di prodotti tipici della nostra zona. Poi ci sarà anche la partecipazione di un gruppo che collabora con Slow Food. Il gruppo Pizzahub. E’ questo un progetto che abbiamo voluto sul territorio ed è un incontro di più di 30 aziende che appunto cercheranno di intercettare i flussi turistici e offrire ospitalità e prodotti. E proprio in questa occasione offriranno dei pacchi gara ai partecipanti alla randonnée. Nei pacchi sarà possibile trovare sia prodotti del territorio, come il conciato romano, il lupino gigante, i ceci delle colline caiatine ma anche dei voucher per fruire delle realtà ricettive del posto che potranno essere visitate successivamente. Il tutto correlato da una mappa strutturata da PizzaHub che permetterà di orientarsi nei nostri territori e magari sapere dove andare a mangiare, dove andare a dormire e cosa andare a vedere».
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