Napoli ricorda Jannis Kounellis con il Metro Art Focus Tour
(Mario Caldara) – Era chiamato il “maestro dell’arte povera” che, in forte contrapposizione con l’arte tradizionale, si serve di oggetti comunissimi e realizza installazioni dal forte impatto creativo. Jannis Kounellis è scomparso il 16 febbraio e Napoli vuole ricordarlo nel modo migliore, mettendo sotto i riflettori la sua anima, le sue creazioni, dedicandogli il Metro Art Focus Tour. Come ogni artista che se ne va, Kounellis ha lasciato un vuoto enorme sulla scena culturale e artistica. Tuttavia, ha lasciato anche tutte le sue opere, tutte le sue creazioni, che rappresentano una grossa, pesante, eredità che si ha il dovere di preservare. Napoli vuol fare questo e molto altro. Oggi lunedì sarà una giornata incentrata proprio sull’artista che è venuto a mancare, attraverso un’iniziativa gratuita (richiede ugualmente una prenotazione) che permetterà di ammirare le opere che egli ha lasciato alla città. Si ricordano le grandi rotaie che, come frammenti di un grande disegno, fermano paia di scarpe maschili e femminili nella metro di piazza Dante. Il tour comincerà alle ore 17 e comprenderà tre tappe: la prima partirà da via Ponte di Tappia dove, insieme con due storici d’arte, si inizierà a esplorare il mondo di Kounellis attraverso il “Mulino”, la grande opera in ferro realizzata nel 1998. Si proseguirà, poi, con la seconda tappa, e ci si dirigerà verso la stazione Toledo, dove ad attendere i visitatori sarà l’opera “uomo-mulino”, il grande mosaico dell’atrio di William Kentridge, omaggio a Kounellis e alla sua grandezza a livello internazionale. Infine, il tour si chiuderà alla stazione di piazza Dante, con la celebre opera a esposizione permanente realizzata dall’artista nel 2001. Si tratta del lavoronvon le lunghe strisce di ferro, delle rotaie, che fermano le scarpe di uomini e donne, che danno un senso di continuità, legato all’andirivieni dei passeggeri e all’incrociarsi, anche solo per un istante, delle vite di ognuno di loro. Questo speciale Metro Art Focus Tour sarà guidato da Maria Corbi, storico dell’arte, insieme con Renaldo Fasanaro di Metropolitana di Napoli, che racconterà il suo personale incontro con il maestro. Non c’è alcun dubbio sul fatto che Napoli si dimostri ancora una volta sensibile verso quell’aspetto artistico-culturale che è parte essenziale della sua identità. Ci tiene a valorizzarlo, a rispettarlo, e, di conseguenza, a rispettare la memoria di chi ha donato alla città un pezzo della propria anima.
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