Natale, la cena della vigilia. A tavola vince la tradizione

Natale, la cena della vigilia. A tavola vince la tradizione

Maria Beatrice Crisci -Natale è Natale. Luci e candele, cibo a gogo e tanti dolci, dai panettoni agli struffoli. La tradizione vince a tavola sempre e comunque, anche coniugata con l’innovazione. La tavola imbandita è una goduria per gli occhi e ancora di più per il palato. Non c’è davvero nulla che non ricordi il passato o i piatti delle mamme o delle nonne che davvero erano unici. Che la festa delle tavole natalizia abbia allora inizio. Sarà una due giorni davvero impegnativa. La sera della vigilia di Natale non può mancare, in occasione del tanto atteso cenone, il baccalà, considerato, al riguardo, tra le portate principali. Fritto o in bianco, magari all’insalata, la sua presenza, nel tradizionale menù natalizio campano e italiano in generale, ha origine antiche. Altro rito sono gli spaghetti con le vongole. In bianco o col pomodorino non importa, il primo piatto della vigilia è questo. Spaghetti o vermicelli? Il giornalista enogastronomico Michele Scognamiglio chiarisce: «Lasciamo questo alle preferenze e ai gusti personali. Non è il caso, del resto, di litigare proprio in occasione delle feste. È necessario però che la pasta sia di qualità e quindi a lenta essiccazione e trafilata al bronzo, per garantire la ruvidità necessaria a trattenere, catturare, i preziosi e inconfondibili profumi del mare». Qualora si volesse variare, si opta per scampi, astice o altre tipologie che profumano comunque di mare. Per secondo, la tradizione predica spigola al forno o all’acqua pazza o orata, ma il piatto d’obbligo che fa Natale è la frittura di gamberi, calamari e merluzzetti. A centro tavola non manca mai la pizza di scarola. Verdure insaporite con olive, capperi, uvetta e pinoli. Insalata di polpo e baccalà, alici e broccoli passati in padella oppure lessati e conditi con olio e limone, arricchiti con il rosso delle papaccelle sottaceto. Tra una chiacchiera e l’altra, una risata e una confidenza tra amici e parenti, si è tutti in trepidante attesa dell’inizio delle «danze» a tavola. E che Natale sia!

About author

Maria Beatrice Crisci
Maria Beatrice Crisci 9651 posts

Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

You might also like

Cultura

“Donna de Paradiso”, l’Arcadia in concerto a Casertavecchia

Luigi Fusco -Domenica 19 settembre alle 19 presso la Cattedrale di Casertavecchia, si terrà il concerto “Donna de Paradiso”. Un evento organizzato per rievocare la festività religiosa che si teneva

Primo piano

Sotto una buona stella, così arrivano i Re Magi nel presepio

Luigi Fusco -Con l’Epifania, giungono al cospetto della grotta di Gesù Bambino i tre re Magi. Trattasi del noto episodio legato ai giorni della Natività, che, tuttora, viene rievocato attraverso

Cultura

San Marcellino ieri e oggi, in un libro i ricordi di Ettore Cantile

Luigi Fusco – «San Marcellino ieri e oggi» è il titolo del nuovo lavoro bibliografico di Ettore Cantile, docente di Lingua e Letteratura Inglese presso l’IPSART “Rainulfo Drengot” di Aversa,