Pari Opportunità. Psicologi, un manifesto contro la discriminazione
(Comunicato stampa) -Riconoscere ed eliminare gli stereotipi radicati nella nostra cultura, contrastare ogni forma di discriminazione di genere e promuovere comportamenti orientati al rispetto e alla valorizzazione delle differenze di genere come fattore di crescita. Sono questi i punti cardine del manifesto condiviso al quale hanno lavorato gli Ordini professionali provinciali e regionali della Campania.
Un documento innovativo, promosso dall’Ordine degli Psicologi della Campania e presentato nel corso di un convegno che si è tenuto stamattina a Napoli. Il manifesto è frutto dell’attività portata avanti in questi anni dal Tavolo interprofessionale dei Comitati Pari opportunità degli Ordini campani. Il CPO e cura delle relazioni dell’Ordine degli Psicologi ha lavorato fin dal suo insediamento per la promozione di un cambiamento culturale in merito alle pari opportunità, promuovendo azioni concrete e spazi di pensiero volti alla valorizzazione delle differenze nelle sue diverse accezioni, della cultura del rispetto, del contrasto alle discriminazioni e la promozione dell’uguaglianza di genere.
Con il manifesto, gli ordini professionali si impegnano ad attivare processi di prevenzione per il contrasto alla discriminazione di genere attraverso azioni di sensibilizzazione, volte a promuovere l’acquisizione di conoscenze in materia di discriminazione di genere e alla costruzione di un comportamento rispettoso dell’uguaglianza di genere. Tra gli obiettivi del manifesto c’è anche l’organizzazione di attività di sensibilizzazione sui principi delle pari opportunità e sul contrasto alle discriminazioni, nonché la promozione di una cultura inclusiva e di un linguaggio consono e non sconveniente, che sia rispettoso della dignità delle persone e della diversità di genere in tutti gli ambiti di vita personale e professionale.
“La collaborazione tra professioni è fondamentale – sottolinea il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Armando Cozzuto – perché consente le buone prassi a valorizzazione delle diverse competenze e professionalità di tutti gli Ordini che hanno aderito. Sentivamo la necessità di creare un contenitore che consentisse attraverso il manifesto di andare a declinare sul territorio campano delle linee di indirizzo contro ogni forma di discriminazione, per garantire pari opportunità non solo da un punto di vista istituzionale e professionale, ma anche da un punto di vista concreto, rimuovendo tutti gli ostacoli alla partecipazione economica, politica e professionale che sono solitamente connessi a ragione che riguardano non solo il genere, ma l’identità di genere, l’orientamento sessuale, l’età, la disabilità, l’origine etnica o qualsivoglia asse di discriminazione”.
“Oggi la vera sfida è quella di creare delle azioni sufficientemente sincronizzate – spiega la vicepresidente dell’OPRC, Liliana D’Acquisto – purtroppo la mole di informazioni ha arrestato il vero cambiamento culturale. Gli obiettivi che abbiamo condiviso si tradurranno presto in una serie di azioni concrete, come proposte di legge o emendamenti, ma anche la creazione di un osservatorio e l’avvio di attività di ricerca, offrendo un supporto scientifico e dei dati sul fenomeno. È un impegno concreto da parte degli Ordini per portare un cambiamento interno alle professioni e garantire ai cittadini prestazioni tutelate con principi di parità e lotta alle discriminazioni”.
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