Solidarietà, le arance della Reggia diventeranno ghiottonerie

Solidarietà, le arance della Reggia diventeranno ghiottonerie

Sostenibilità, sviluppo e impegno sociale. La Reggia di Caserta e la cooperativa E.V.A. insieme per un progetto sperimentale di raccolta degli agrumi del Parco Reale e di produzione e commercializzazione di confetture che coinvolge donne occupate nel laboratorio “Le ghiottonerie di Casa Lorena”, centro antiviolenza realizzato all’interno di un bene confiscato alla criminalità organizzata a Casal di Principe. La Reggia di Caserta, istituto al servizio della società e del suo sviluppo, persegue gli obiettivi dell’Agenda 2030 legati ad una visione di economia circolare fondata sul “no waste”.

L’impegno per un sistema sostenibile, inteso come capacità di avviare circoli virtuosi di produzione e generazione di nuovi valori, orienta una strategia gestionale del museo fondata sul riconoscimento della propria identità culturale costituita da elementi storici, naturali ed artistici inseriti, già alla loro origine, nell’ambito di una visione produttiva. In tale ottica la Reggia di Caserta intende sviluppare la propria missione come potenziale fonte di servizi e prodotti, anche a sostegno delle imprese sociali, restituendo il bene culturale alla comunità creando, anche, occupazione sul territorio. Alla luce di ciò è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra la Reggia di Caserta e la cooperativa sociale E.V.A.. Nel corso dei suoi oltre 20 anni di attività, la onlus ha progettato e realizzato, tra gli altri, servizi di prevenzione e contrasto della violenza contro le donne e i minori. Dal 2012 ha attivato a Casal di Principe, in un bene confiscato alla criminalità organizzata, “Lorena casa delle donne contro la violenza” e al suo interno “Le Ghiottonerie di Casa Lorena”, un laboratorio che sostiene l’autonomia e l’inserimento lavorativo di donne in condizioni di particolare difficoltà che si sono liberate dalla violenza. L’Istituto museale e la coop. hanno quindi condiviso un progetto sperimentale di raccolta di agrumi prodotti da circa 300 alberi del Parco Reale, ad oggi destinati alla macerazione naturale o allo smaltimento oneroso. Le arance, raccolte nella giornata di oggi nella Flora, nel Parco Reale e nel Giardino Inglese, verranno utilizzate per produrre confetture ad opera delle donne attive nel laboratorio. I prodotti realizzati saranno oggetto di un co-branding Reggia di Caserta e coop. Eva anche ai fini della loro commercializzazione. “Il museo, oltre a quello culturale, ha un enorme potenziale sociale, educativo ed economico – afferma Tiziana Maffei – la Reggia di Caserta ha un intrinseco spirito produttivo che intendiamo valorizzare e promuovere. Questo progetto ci consente di farlo contribuendo alla tutela di persone vittime di violenza che stanno ricostruendo la propria vita, abbattendo lo spreco dei frutti del Parco Reale, lasciati finora a marcire sui prati, e realizzando prodotti artigianali. Nuove prospettive e nuovi percorsi che ampliano l’orizzonte dell’Istituto museale e delle sue enormi potenzialità”. “Il protocollo d’intesa con la Reggia di Caserta, punto di partenza di una collaborazione che si annuncia particolarmente feconda, rappresenta per noi il riconoscimento di un lavoro di rete con il territorio che attraverso gesti concreti risponde ad una sollecitazione importante: l’assunzione collettiva della responsabilità di intervenire su un problema sociale quale la violenza maschile contro le donne – dice Lella Palladino, socio fondatore della coop. E.V.A. – Noi ci auguriamo che la lungimiranza e la disponibilità del direttore Maffei siano colte come una buona prassi e che l’ esempio del protocollo tra la Reggia di Caserta e la cooperativa E.V.A. possa essere ripreso per generare azioni diffuse di economia sostenibile, solidale e di contrasto alla violenza economica che rende difficile per molte donne l’uscita dalla violenza”.

Comunicato stampa

About author

Maria Beatrice Crisci
Maria Beatrice Crisci 9785 posts

Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

You might also like

Generici

Comunità Acquaviva: cammino cristiano e civico, nuovo incontro

(Comunicato stampa) -Ieri sera si è svolto l’incontro di Formazione Civica, nell’ambito del Percorso annuale di Cittadinanza, a cadenza settimanale, “La Periferia al CENTRO. Quali Azioni per contrastare la Povertà Educativa

Economia

Rehab, un nuovo approccio alle politiche attive del lavoro

Maria Beatrice Crisci  «Il ruolo del commercialista è fondamentale all’interno dei processi di imprenditorialità. In particolare nella fase di avvio dell’iniziativa. Spesso i giovani che si avvicinano a una nuova

Primo piano

Bando Prometeo, la Fondazione Diana per i giovani

Pietro Battarra – E’ costante l’impegno della Fondazione Diana per i giovani. Vero è che il prossimo sabato 7 ottobre alle 11 nella sede di  Confindustria Caserta, la Fondazione Mario Diana Onlus