Tu chiamale se vuoi emozioni, ma non sai in realtà cosa sono
“La comunicazione non verbale” di Tiziana Barrella (immagini di Eleana Zaza).
– Seguendo il pensiero del celebre Leonardo Da Vinci, le emozioni, i moti dell’animo, producono variazioni nel nostro corpo che difficilmente possono essere controllate. Ma cosa sono le emozioni e soprattutto sono diverse dai sentimenti? Secondo la definizione più comune le emozioni, “Sono reazioni psicofisiche che si attivano in ciascun individuo come risposta ad uno stimolo”. L’etimo latino della parola oramai noto, rende perfettamente l’idea: emozione deriva da “e movere”, ovvero portar fuori, smuovere e questo è proprio ciò che accade sul nostro corpo, l’interno, il silenzioso si manifesta sul nostro soma.
Chales Robert Darwin, biologo inglese (1809-1882) sosteneva come le emozioni: “hanno una funzione indispensabile per la sopravvivenza della specie e nel processo di adattamento all’ambiente, dispongono infatti l’organismo a reagire efficacemente rispetto agli stimoli che le hanno suscitate” Non ci sono emozioni negative in sé, ognuna ha la sua funzione nel garantire e favorire la vita. Solo le emozioni eccessive, cronicamente trattenute o protratte nel tempo fanno nascere le problematiche o le patologie. Non esiste una definizione o catalogazione univoca, peraltro negli ultimi anni negli Stati Uniti, alcuni studiosi universitari hanno ampliato notevolmente l’elencazione, in ogni caso, secondo il più noto studioso della materia, Paul Ekman, psicologo statunitense (1934-?) possiamo individuarne almeno sei uguali in tutto il mondo: Rabbia, paura, tristezza, sorpresa, disgusto, felicità.
I sentimenti sono reazioni emotive meno intense ma più stabili e durature. I sentimenti, a differenza delle emozioni, non dipendono da uno stimolo esterno, da un evento improvviso, ma dai nostri interessi, dai nostri valori, dalle influenze del nostro contesto culturale ed inoltre, persistono maggiormente nel tempo. Le emozioni sono generalmente il frutto diretto del significato che attribuiamo agli eventi ed alcune sembrerebbero sembrerebbero essere innate, cioè esulano dalla conoscenza intellettuale o meno di una data situazione, ad esempio, la paura dinanzi ad un grosso oggetto che sta per caderci addosso genera un’emozione al di là o meno del fatto che abbiamo mai visto nella nostra vita quel dato grosso oggetto.
Le emozioni hanno una funzione regolatrice del comportamento, e cioè consentono di leggere le intenzioni degli altri e comunicare le proprie. Quando la reazione è innescata, le nostre valutazioni razionali non sempre riescono a prevalere, le emozioni prevalgono sulle nostre conoscenze ed informazioni già immagazzinate, facendoci interpretare gli eventi in modo da farli combaciare alla nostra reazione. Le emozioni stimolano, reazioni neurovegetative, motorie e cognitive ed i sistemi dell’organismo deputati a tali compiti sono il sistema nervoso centrale ed endocrino.
About author
You might also like
Roccamonfina, c’è il jazz con Daniele Sepe
(Redazione) – Appuntamento domenica 21 agosto nel cratere del vulcano. C’è la terza edizione del “RoccaJazz” che a partire dalle ore 20 nella piazza Mercato di Roccamonfina proporrà un dj set e mostre di
Career Day Talenti 2025 fa tappa nella città di Caserta
Maria Beatrice Crisci – Si scrive Career Day Talenti 2025 e si legge opportunità di trovare lavoro. L’appuntamento è per il 31 marzo prossimo presso la sede di Magistra Group
Da Canterbury a Capua, il viaggio di Thomas Becket
Luigi Fusco -Il 29 dicembre del 1170, l’arcivescovo inglese Tommaso Becket veniva ucciso all’interno della Cattedrale di Canterbury da quattro sicari mandati da re Enrico II. La condanna a morte



