Un sorso di Reggia. A Caserta nasce l’amaro vanvitelliano
(Maria Beatrice Crisci) – L’amaro della Reggia. Nasce a Caserta la bevanda alcolica dal maschio vanvitelliano. Si utilizzeranno infusi di quelle erbe che il giardiniere britannico Andrew John Graefer, su richiesta di Maria Carolina e Ferdinando, impiantò nel Giardino Inglese della Reggia. Appassionato di botanica, Graefer effettuò numerosi viaggi lungo la costa salentina, ad Agnano, Pozzuoli e in Sicilia per procurare sempre nuove specie. Dalla miscela delle erbe canfora, citronella, arancia amara, camelia, cicoria, finocchietto, bacche di mirto, ulivo, bergamotto e limoni nascerà un liquore che avrà il marchio “Reggia di Caserta”.
E’ stata avviata una richiesta di manifestazione d’interesse e avviata la procedura per la concessione del marchio in esclusiva per tale prodotto ad operatori del settore. La funzione del marchio Reggia di Caserta è quella di permettere al consumatore di identificare il prodotto nella sua caratterizzazione; pertanto, oltre a svolgere un ruolo centrale nelle strategie di marketing e promozione del nome dell’impresa che ne fruisce, contribuisce all’affermazione dell’immagine del Complesso Vanvitelliano agli occhi del consumatore e alla sua promozione.
Anche attraverso questo processo la Reggia costruisce un rapporto di valorizzazione con il territorio e con quanti hanno attenzione per il Real Sito. Per di più, le royalties garantiranno una entrata utile alla gestione.
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