Da Cenerentola al re Uto Ughi, l’estate casertana è all’Aperia
Claudio Sacco (ph Pino Attanasio)
– L’incantevole location dell’Aperia della Reggia di Caserta, ha visto andare in scena per Un’Estate da Re la Cenerentola di Sergej Prokofev, balletto tra più celebri del repertorio su libretto di Nikolai Volkov, eseguito dal Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo guidato da Giuseppe Picone, di rientro dal debutto a Pechino.
Intanto, Uto Ughi oggi sabato 14 luglio sarà il grande protagonista della serata a partire dalle ore 21. Sarà questo un raro spettacolo all’aperto con l’accompagnamento di Bruno Canino (pianoforte). Una magica atmosfera in cui le note del violino di Ughi interpreteranno, con lo slancio virtuoso che lo contraddistingue, musiche di Ludwig van Beethoven, Fritz Kreisler, Camille Saint – Saens, Pablo de Sarasate ed altri.
Un ricordo va fatto della Cenerentola, ispirato alla fiaba di Perrault, che fu rappresentato per la prima volta a Mosca al Teatro Bolshoi il 21 novembre 1945 con la straordinaria Galina Ulanova e il famoso Mikhail Gabovich.
In quella occasione Prokof’ev dichiarò: «Ciò che più mi premeva di rendere con la musica di Cenerentola era l’amore poetico tra lei e il Principe, la nascita e il fiorire del sentimento, gli ostacoli su questa via, la realizzazione di un sogno. Ho cercato di far sì che lo spettatore non rimanga indifferente alla sventura e alla gioia».
L’argomento di questa fiaba famosa ha sempre attratto l’attenzione dei coreografi e si è rivelato particolarmente idoneo a rivestirsi di forme pantomimiche e danzanti. Dopo la prima di Mosca nel 1945, numerose sono state le versioni in Unione Sovietica e in Occidente.
Tra le numerose edizioni, tra quelle più di rilievo si possono annoverare l’allestimento del Sadler’s Wells Ballet (oggi Royal Ballet) con la coreografia di Frederick Ashton, e per il Lyon Opéra Ballet la Cendrillon di Maguy Marin.
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