Il Museo Vivente delle Madri, raccolta a cura di Pasquale Iorio
– Recentissima è la pubblicazione dell’ultimo lavoro bibliografico di Pasquale Iorio, coordinatore del sodalizio Le Piazze del Sapere – Aislo Campania, dedicato al Museo Provinciale Campano di Capua. Il Museo Vivente delle Madri è il titolo del libro, concepito come una vera e propria raccolta di articoli, saggi scientifici, proposte e progetti tributati a una delle realtà museali più significative d’Italia, sia per la sua storia sia per le sue collezioni.
Istituito nel 1870 e inaugurato quattro anni dopo, il Museo Campano, sin da subito, venne concepito come luogo reale e ideale atto ad ospitare qualsiasi traccia storico-artistica e archeologica rinvenuta in tutto il comprensorio dell’allora provincia casertana. Frutto di un lavoro immane, compiuto dagli originari componenti della Commissione Conservatrice dei Monumenti e degli Oggetti Antichi della Terra di Lavoro, l’ente museale capuano, in virtù della sua specificità, è stato considerato, da sempre, un’eccellenza locale da salvaguardare e da tramandare ai posteri, ma, al contempo, proprio per la sue singolari connotazioni museografiche e museologiche, è stato ritenuto un sito di difficile fruizione e gestione, sia dal punto di vista culturale sia per la sua eventuale dimensione attrattiva e turistica. Nonostante le criticità, il Museo Campano è riuscito a sopravvivere nel tempo: dai primi caotici allestimenti di Gabriele Jannelli fino ai danni tragicamente apportati alla sua struttura durante il Secondo Conflitto Mondiale.
Nell’ultimo ventennio, grande attenzione è stata rivolta al museo da parte dell’ente Provincia, a cui è affidata la sua gestione e amministrazione, ma purtroppo ulteriori problemi sono emersi in merito al mantenimento dell’edificio stesso, di cui molti sono venuti a concretizzarsi a seguito delle riforme che hanno riguardato le istituzioni provinciali d’Italia.
Queste sono state, in generale, le tematiche riportate nel volume curato da Pasquale Iorio, la cui analisi è stata affrontata da diverse personalità del mondo della cultura, della scuola e dell’università presenti e operanti nel territorio casertano.
Il titolo adottato per questo libro non è stato, poi, casuale; difatti, particolare attenzione è stata posta sul termine Madri, chiaramente riferito alla più prestigiosa collezione archeologica presente nel museo: quella delle Mater Matutae. L’auspicio espresso nella pubblicazione stessa è che possa esser letta, interpretata e condivisa nel giusto modo, al fine di contribuire a mantenere vivo il Museo Campano nell’ottica di una sua moderna valorizzazione e fruizione.
Docente di italiano e storia presso gli Istituti Superiori di Secondo Grado, già storico e critico d’arte e guida turistica regione Campania. Giornalista pubblicista e autore di diversi volumi, saggi ed articoli dedicati ai beni culturali, alla storia del territorio campano e alle arti contemporanee. Affascinato dal bello e dal singolare estetico, poiché è dal particolare che si comprende la grandezza di un’opera d’arte.
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