La minaudière, c’est chic! La borsa-gioiello sempre più trendy

La minaudière, c’est chic! La borsa-gioiello sempre più trendy

Carolina Iazzetta

– Borsa/gioiello dalle dimensioni di un libro tascabile, la minaudière si inserisce perfettamente nell’atmosfera “fitzgeraldiana” degli anni folli, dell’era del jazz e del charleston, rispecchiando pienamente la libertà e la sensualità dell’animo femminile del tempo. La leggenda narra che nel 1930 il gioielliere Charles Arpels della prestigiosa maison francese di gioielli, profumi e accessori Van Cleef & Arpels,  ebbe tale idea osservando l’aristocratica cliente e amica Florence Gould conservare i suoi prodotti per il make-up  in un portasigarette Lucky Strike in metallo. A partire da quel momento, basandosi sul modello Vanity Case degli anni ’20, il gioielliere decise di creare per l’eccentrica e benestante americana una borsa/gioiello degna del suo status che le permettesse di custodire in maniera discreta ed elegante cipria, rossetto, accendino e carnet di ballo. Da allora, molti celebri gioiellieri come Cartier, Tiffany & Co, Chaumet, Swarovski hanno seguito le sue orme.

Il termine francese minaudière, spesso usato erroneamente come sinonimo di pochette, clutch o mini-bag, allude originariamente a una femme coquette (donna civettuola). Il sostantivo deriva da miroir (specchio) in essa contenuto, concepito come accessorio di classe che consente alle donne di esercitare la loro arte di minauder (fare mimiche per rendersi irresistibili agli interlocutori).

Si tratta, pertanto, di veri e propri oggetti d’arte realizzati in platino, oro e vernice nera che completano un abito da sera donandogli un’aura preziosa e sofisticata. Le forma più privilegiata è a scatolina rettangolare in metallo oppure ovoidale rivestita in pelle o impreziosita di strass e pietre.

Di recente, nuovi modelli e forme hanno riscosso grande successo, tra cui la leggendaria minaudière firmata Alexander McQueen con l’impugnatura ispirata all’anello “tirapugni”, quelle di VBH che ricordano la forma di una busta da lettera o la famosa cinepresa realizzata da Chanel nel 2016 per omaggiare il cinema, in occasione di una sfilata a Cinecittà.

Una delle più bramate dalle donne di tutto il mondo resta quella del noto marchio Judith Leiber, sfoggiata dall’attrice Sarah Jessica Parker nella serie tv Sex and the City.

Minaudière è un marchio registrato la cui denominazione è attribuita a tutte le borse dalle dimensioni di un portasigarette oversize. Essa si conferma l’accessorio di tendenza di ogni red carpet, dalla celebre Notte degli Oscar al Festival del Cinema di Venezia, tanto da esser stata dichiarata oggetto simbolo della Croisette di Cannes nel 2012. Attualmente, questa borsa/gioiello si è ampiamente democratizzata, acquisendo un largo consenso anche presso numerosi brand low-cost, tra cui Zara e H&M.

*Dottorato in Eurolinguaggi e Terminologie Specialistiche – Università degli Studi di Napoli “Parthenope”

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Maria Beatrice Crisci
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Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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