Laboratorio teatrale del Manzoni, l’Aiace in scena al Don Bosco

Laboratorio teatrale del Manzoni, l’Aiace in scena al Don Bosco

(Comunicato stampa) – Sono ben tredici anni di attività quelli del Laboratorio Teatro Classico del liceo Manzoni di Caserta, il primo liceo della provincia, in ordine di tempo, a creare un’esperienza permanente che affonda le radici nello studio del mondo antico per poi riproporlo attraverso i codici del messaggio teatrale. Proprio come recita il titolo di “Fuoco di Prometeo”, assegnato al liceo Manzoni dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, ovvero “Ambasciatore di Cultura Classica nel territorio”.


In questa lunga storia, trovano posto i prestigiosi riconoscimenti inanellati su scala nazionale dalla squadra guidata dalla Preside Adele Vairo e da un staff di docenti interni al Liceo: dal conferimento del titolo di ambasciatore ricevuto in Sicilia ormai dieci anni fa, alle due consacrazioni, nel 2017 e 2021, come “migliore spettacolo” al Festival Thauma promosso dall’Università Cattolica di Milano; dall’esclusiva ed emozionante partecipazione, come unica realtà artistica scolastica, a Napoli Teatro Festival, nel 2017, nello scenario delle Terme di Bacoli, all’invito a partecipare alla Summer School di Teatro Antico promossa dall’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli” nel 2019, solo per ricordare alcune tappe significative. E per tanti ex- allievi, grazie anche alle esperienze maturate presso il Laboratorio del Manzoni, l’inserimento nelle più significative accademie teatrali nazionali. Quest’anno è la volta della trasposizione di un’opera sofoclea, l’Aiace, a cura di docenti e allievi del Laboratorio. Lo studio della tragedia ha prodotto una pièce che vede la contaminazione dell’originale con la rilettura che in epoca contemporanea ne ha fatto il poeta greco Ghiannis Ritsos: il tutto, preceduto da una suggestiva eco della guerra di Troia, tratta dalle pagine dell’Iliade di Omero. La solitudine di Aiace, quindi, che perde le sue fattezze di eroe e sfida la “civiltà della vergogna” con la propria umanità, è stata di fatti resa dalla scomposizione del protagonista che da ombra di sé stesso, così come è stata interpretata la rilettura di Ritsos, si guarda pirandellianamente vivere, e morire, tra la solitudine dei suoi marinai che fanno fatica a riconoscerlo come eroe, ma lo rispettano come uomo. Questo, in sintesi, il senso dato al titolo del dramma: “Aiace. L’eroe è solo” Lo spettacolo, dopo aver già partecipato al Festival del Teatro Classico di Palazzolo Acreide lo scorso maggio, sarà rappresentato martedì 9 gennaio alle ore 19, presso il Teatro d. Bosco di Caserta

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