Notte di San Lorenzo, i desideri pericolosi di Giancarlo Covino
Pietro Battarra (in copertina un particolare del disegno di Giancarlo Covino)
– La sera di venerdì 10 agosto tutti con il naso all’insù. Il momento più atteso e romantico dell’estate, la notte di San Lorenzo, quella tra il 10 e l’11 agosto sta per arrivare. Ma occorrono cieli molto bui, molta pazienza, prontezza di riflessi e anche un po’ di fortuna per cogliere l’attimo durante il quale la tenue scia di una stella cadente compaia in cielo. Personale l’interpretazione che il disegnatore Giancarlo Covino fa del collegamento che c’è tra stelle e desideri. La vignetta è stata realizzata appositamente per Ondawebtv nel 2017.
Lo sciame meteoritico anche quest’anno si annuncia più spettacolare che mai. Il fenomeno è noto anche come lacrime di San Lorenzo, perché collegato alla notte del 10 agosto dedicata per l’appunto al santo. Va detto però che il picco di attività di questa scia luminosa ha luogo un paio di giorni più tardi.
Durante le serate estive a chi non è mai capitato di alzare gli occhi verso il cielo alla ricerca di qualche stella cadente? Ognuno, prima o poi, nel vedere quelle lontane scie luminose, si è ritrovato a esprimere un desiderio, legandolo a un fenomeno celeste così rapido e suggestivo. Da sempre gli uomini, attratti dalla bellezza della volta celeste, hanno osservato stelle cadenti singole o a sciami, ma solo dal secolo scorso si sa che cosa siano realmente questi oggetti.
Non resta quindi che godersi lo spettacolo e il modo migliore è di andare in luoghi privi di inquinamento luminoso e guardare verso l’alto in direzione della costellazione di Perseo, perché le stelle cadenti giungono proprio da quella porzione di cielo, appena al di sopra della costellazione da cui prendono il nome. E anche in provincia di Caserta fioccano le proposte di eventi ed iniziative a tema.
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