Taburno Experience a Cautano, è festa per la patata interrata
– Si chiama “Taburno Experience” ed è la festa della patata interrata e dell’antico rito di conservazione con i produttori delle Comunità del Cibo Slow Food, cookingshow con grandi chef del territorio, prodotti tipici e artigianato locale. L’appuntamento è a Cautano, nel Sannio, da venerdì 8 a domenica 10 settembre.
La manifestazione, si legge in una nota diffusa alla stampa, propone a foodie, slowtrotter e amanti del “turismo esperienziale” l’occasione di conoscere e di gustare, nello spazio di un weekend la patata interrata di montagna, alimento vitale per la popolazione del Taburno, che costituisce la base di numerose ricette locali, alcune legate ai pasti che i contadini usavano recare con sé nei campi.
Una tre giorni che permetterà non solo di apprezzare le caratteristiche di questo straordinario alimento, ma di entrare anche nel cuore di Cautano, una piccola borgata della provincia di Benevento, ricca di storia, di bellezze naturalistiche e paesaggistiche, tradizioni e costumi, dove pregiatissimi sono i marmi che furono utilizzati già dal Vanvitelli per la realizzazione di alcune sale della Reggia di Caserta.
La manifestazione, organizzata dal Comune di Cautano, dalla Proloco Cepino – Prata Cautano, da Slow Food Taburno con le Comunità del Cibo (allevatori e produttori del Taburno e produttori della patata interrata) in collaborazione con il Forum dei Giovani e il Servizio Civile Volontari, è rivolta alla promozione e alla valorizzazione dell’intero comprensorio, dove il prodotto tipico è protagonista.
Il programma prevede un convegno di apertura, cookingshow con grandi chef che interpreteranno in chiave moderna le più antiche ricette della terra sannita con la patata interrata, presentati da firme del giornalismo di settore, mercatini della Terra e ancora stand enogastronomici e di prodotti dell’artigianato locale, musica dal vivo ad accompagnare il clima di festa. Non mancheranno le escursioni in montagna per assistere all’antico “rito della patata interrata”, metodo di conservazione che consiste nello scavo di buche nel terreno di media/alta montagna, in ognuna delle quali si ripongono i tuberi protetti da strati di foglie di felce e da terreno a copertura della fossa, lungo i cigli che consentono lo scorrimento dell’acqua nel sottosuolo.
Un week-end che permetterà dunque di coinvolgere i visitatori in un affascinante viaggio del gusto con la possibilità di conoscere anche le tipicità della produzione artigianale e scoprire i meravigliosi paesaggi di questo borgo incantato.
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