Ti ci porto io! Bosco di San Silvestro, un’oasi tra storia e natura

Ti ci porto io! Bosco di San Silvestro, un’oasi tra storia e natura

(Liceo Manzoni Press) -All’altezza del borgo di Puccianiello, in provincia di Caserta, è possibile visitare una meravigliosa oasi verde: il bosco di San Silvestro. Il bosco un tempo era annesso ai possedimenti della famiglia reale dei Borbone. Infatti, insieme al sito di San Leucio, il Parco Reale e il Giardino della Reggia di Caserta, costituiva le “Reali Delizie” dei Borbone. Il bosco si estende su una superficie di 76 ettari tra le colline di Montemaiuolo e Montebriano.


Il sito di San Silvestro affonda le sue radici molto indietro nel tempo. I terreni che lo compongono furono acquistati dal re Carlo di Borbone a partire dal 1750, successivamente per volere di Ferdinando IV i terreni furono riuniti e delimitati da un muro perimetrale.
Ferdinando IV inoltre destinò l’area all’agricoltura e alla caccia, per suo diletto personale e sull’orma di altre corti europee. Proprio in virtù di queste attività, tra il 1797 e il 1801, il re affidò all’architetto Francesco Collecini (che realizzò anche il Belvedere di San Leucio), la progettazione di un Casino con l’obiettivo di offrirgli ristoro durante le sue battute di caccia. All’interno del Bosco era possibile trovare numerosi tipi di colture tra cui gli ulivi, ma ad assumere una posizione di spicco che caratterizzava la tenuta era la coltivazione della vigna, ed infatti ancora oggi la “Vigna di San Silvestro” rappresenta un’eccellenza del territorio. Proprio quest’ultima a partire dal 2018 è al centro di un progetto che ha lo scopo di valorizzare e dare lustro alla produzione enologica del tradizionale Pallagrello bianco e nero.
L’Oasi ad oggi è gestita dal WWF Italia tramite Fondazione WWF con il supporto operativo della Società la Ghiandaia s.r.l. L’oasi è visitabile solo con l’accompagnamento di una guida ed è aperta tutto l’anno
ad eccezione di agosto.

Realizzato da: Simona Imperatore, Annalisa De Nicolais,
Alexsandra Robledo, Annacristina Schiavone.

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