Art wedding, le nozze di Nicola Pedana ed Emilia Buoninconti
– Un matrimonio è un evento, se non altro nella dinamica di due famiglie, e soprattutto nella vita di due persone. Ma quando le nozze diventano un evento collettivo è perché gli sposi hanno reso l’occasione un momento speciale, un appuntamento di straordinaria valenza giornalistica e non solo dal punto di vista della cosiddetta cronaca rosa. Anche chi fa giornalismo culturale si deve arrendere all’evidenza. Il matrimonio di Nicola Pedana ed Emilia Buoninconti, due cultori dell’arte, lui gallerista casertano di fama internazionale, supera il gossip da social media, con il corredo di foto e di video postati sulla rete, ma si è dimostrato essere un vero e proprio avvenimento culturale, ad alto tasso di artisticità. A cominciare dalla chiesa, sicuramente, per arrivare poi agli ospiti, non solo amici e parenti degli sposi, ma tanti protagonisti del mondo dell’arte contemporanea. La Cattedrale di San Paolo ad Aversa è un luogo sacro maestoso, per molti non del tutto conosciuto, custode di opere d’arte e di preziosità architettoniche di alto livello. Ebbene i due sposi si sono calati in tanta magnificenza arricchendo ancor più la suggestione del luogo, con il loro portamento, i loro abiti, l’inondazione di fiori bianchi, la raffinata esecuzione musicale.
Ma il momento conviviale è stato poi un vero e proprio cenacolo artistico. Grazie alla raffinatezza della proposta gastronomica e grazie al profilo degli invitati. Luogo del convivio il parco di Tenuta San Domenico a Sant’Angelo in Formis, comune di Capua. Un’ambientazione nel verde sconfinato estremamente suggestiva. Ed ecco l’occasione per conversare con gli illustri ospiti. A comiciare dal direttore generale del Museo Madre di Napoli Andrea Viliani, per continuare con artisti internazionali come Gianni Dessì, Vittorio Messina e Maurizio Savini, fino ai più giovani ma apprezzatissimi Paolo Bini, Matteo Montani e Vincenzo Frattini, e il gallerista siciliano Adalberto Catanzaro con l’assessore alla Cultura del Comune di Bagheria Romina Aiello, e poi tanti tanti collezionisti.
La cena? Di altissimo livello! Chef executive Luciano Vigliotti. Dopo la ricchezza di aperitivi e antipasti “en plein air”, ecco lo scialatiello con pescatrice e gamberi al profumo di limone, il mezzo pacchero di Gragnano “Gerardo di Nola” con pomodorino giallo del Piennolo, lardo di mangalica e frutta secca, il capocollo di maialino nero cotto a bassa temperatura con scarola e fonduta di Castelmagno, il tiramisù al cuore di Baileys come predessert e un buffet infinito di frutta e dolci, fino alla wedding cake.
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