Aversa, il Carnevale di qualità si chiama Cimarosa
Maria Beatrice Crisci
– Va su alti livelli la festa del Carnevale ad Aversa. Domenica 3 marzo alle 20,30 sarà il chiostro di Sant’Audeno a ospitare il Carnevale di Cimarosa. Lo spettacolo-evento in costume storico, con ballo in maschera, è ispirato al grande musicista aversano e al magico mondo dell’opera buffa del Settecentesco napoletano. Originale e unico nel panorama nazionale, questo Carnevale ha la direzione artistica di Domenico Napolitano e Daniele Zanfardino, modellando un programma che mette insieme spettacolo, musica, danza e opera lirica con momenti di straordinaria mondanità in un’atmosfera di perfetta rievocazione storica. Il tema di quest’anno è «Il Carnevale segreto». Costumi di Monica Fiorito. I partecipanti si ritroveranno immersi nel set di un film del Settecento, in un’atmosfera elegante e raffinata, tra attori e ballerini, senza divisione tra pubblico e artisti, vivendo le suggestioni legate alla straordinaria vita del personaggio principale: Domenico Cimarosa. Domenico Cimarosa nacque ad Aversa il 18 dicembre del 1749.
In vico Trinità, nei pressi dell’antica chiesa normanna di Sant’Audeno, dove fu battezzato, Domenico trascorse la sua prima infanzia, “lazzaro felice” per la strada oggi a lui dedicata. Poi si trasferì con la famiglia a Napoli quando aveva sette anni. Nel 1780 il nome di Cimarosa è ormai celebrato ovunque. Il tema di quest’anno è “Il Carnevale Segreto” e si concentra sugli anni del ritorno di Cimarosa in Italia dopo le esperienze a Vienna e S. Pietroburgo. Siamo nel 1791, nell’occasione della rappresentazione del “Matrimonio Segreto” al Teatro dei Fiorentini di Napoli – durante il carnevale di quell’anno – il successo è strepitoso e il compositore è costretto dall’entusiasta pubblico napoletano a sedere al cembalo per sette sere consecutive.
Il Cimarosa della nostra storia, avverte che il mondo che lo ha visto celebre sta cambiando sull’impeto delle “nuove idee” e prima che tutto precipiti inesorabilmente, invita ad un “Carnevale Segreto” da tenersi in Aversa i suoi amici, mecenati e protettori.
Qui comincia il programma della serata che vede protagonisti straordinari: Daniele Zanfardino nel ruolo di Cimarosa. Tenore di fama internazionale del mondo operistico. Nato a Napoli, dal 2001 é presente nelle stagioni dei maggiori teatri lirici Italiani come il San Carlo di Napoli, Teatro lirico di Cagliari, Teatro Verdi di Trieste, Comunale di Ferrara, Opera di Roma interpretando ruoli e parti principali nelle opere di Rossini, Mozart, Monteverdi, Haendel e tanti altri.
Attivissimo in tournée all’estero che lo vedono esibirsi In Belgio (Bruxelles, Liegi, Gent), Germania (Berlino), Francia (Nizza, Nantes), Danimarca (Copenhagen), Olanda (Amsterdam). Antonella De Chiara nel ruolo di Checca Pallante.
Nata a Salerno e vincitrice di diversi concorsi lirici internazionali, ha cantato presso Enti, Teatri comunali e di tradizione quali Teatro Regio di Torino, La Fenice di Venezia, il Comunale di Treviso, il Teatro Comunale di Modena, il Teatro Pergolesi di Jesi, Teatro dell’Aquila di Fermo, Teatro Marrucino di Chieti, in parti principali di Opere. In occasione dell’Expo 2016, ha cantato al Duomo di Milano durante le celebrazioni ufficiali. L’Ensemble Lirico Italiano – diretto da Francesco D’Arcangelo nel ruolo dell’Orchestra da camera del maestro Cimarosa. Nato nel 2013, in occasione dell’anno Verdiano, dall’unione di un gruppo di musicisti con esperienze musicali ed orchestrali nei teatri e nelle orchestre più prestigiose come il Regio di Parma, San Carlo di Napoli, Verdi di Salerno, Regio di Torino, Fenice di Venezia, Orchestra “Nuova Scarlatti” di Napoli, sotto la guida di eminenti direttori quali Daniel Oren, Riccardi Muti, Roberto Benzi, Piero Bellugi e tanti altri. Il Direttore Francesco D’Arcangelo cura gli arrangiamenti e gli adattamenti dello spettacolo musicale. Violoncellista e direttore d’orchestra, compie gli studi di violoncello diplomandosi sotto la guida del maestro Ilie Ionescu perfezionandosi in seguito a Maastricht con il maestro Mirel Iancovici.
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