Dolce Natale a Castel Morrone, doppio panettone da Sparaco

Dolce Natale a Castel Morrone, doppio panettone da Sparaco

Claudio Sacco

Guido Sparaco Natale 2018 (1)PanArchico e MielNoce. Sono queste le due specialità di successo che portano la firma di Guido Sparaco. Delizie che si possono trovare in questi giorni di festa alla pasticceria Sparaco di Castel Morrone, a pochi chilometri da Caserta. Un amore quello del giovane Guido per il suo lavoro che gli si legge anche nel sorriso, negli occhi profondi e luminosi con cui ti guarda mentre racconta del suo lavoro e del territorio con grande onestà pari alla genuinità degli ingredienti che utilizza per realizzare delizie ricche di bontà.

Grandi lievitati che quest’anno propone in veste migliorata dopo essersi formato ulteriormente con uno dei maestri lievitisti più importanti del panorama italiano. Il PanArchico è una versione contemporanea del vecchio panettone gastronomico, al tatto soffice e al palato e al naso profumato e molto gustoso pensato per essere servito come aperitivo o antipasto accanto alla classica insalata russa, al salmone affumicato e le amate ed immancabili tartine, il tutto accompagnato da bollicine. Un prodotto salato artigianale, nella forma identico alla versione dolce, dove al posto di canditi e uvetta troviamo il famoso caciocavallo “Gerarchico”, di due diverse stagionature, del giovane casaro Angelo Santabarbara,  la pancetta Nostrana di maiale bianco locale prodotta dal bravo Marco Bernardo, realizzata con metodo tradizionale aromatizzata con spezie naturali ed infine olio extravergine di oliva per ammorbidire, ottenuto da olive coltivate in terra morronese. Il must dolce è il miele e noce “MielNoce”, un panettone dal gusto unico, in cui i sapori si amalgamano alla perfezione dando vita  ad una prelibatezza speciale tutta da provare dove simpatica è la confezione che racchiude una piacevole sorpresa, un barattolo di miele locale. Ma oltre a questi due panettoni alla pasticceria Sparaco, unica sede in via Taverna 1 di Castel Morrone, troviamo tutti i dolci della tradizione natalizia campana e una produzione di cioccolatini artigianali realizzati da Luisa, la maitre chocolatier di casa Sparaco. Prodotti di qualità con un tocco di innovazione molto apprezzati dal  costo modesto.

About author

Maria Beatrice Crisci
Maria Beatrice Crisci 9785 posts

Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

You might also like

Cultura

Turismo letterario, alla Vanvitelli un laboratorio di geocritica

Maria Beatrice Crisci – Inizia domani mercoledì 21 aprile il Laboratorio di Geocritica nell’ambito delle attività del progetto dipartimentale “Campania Landtelling”. Lo scopo è la promozione del turismo letterario attraverso

Primo piano

Pepe in Grani. Metti, una sera a cena la “pinsa conciata”

(Enzo Battarra) – Il conciato romano è un’eccellenza, ma ancor più una delizia del territorio casertano. Com’è scritto sul sito dell’azienda Le Campestre di Manuel Lombardi “non è solo un

Primo piano

Caserta, un ospedale che tocca il cuore. La lettera di encomio

Claudio Sacco – Difficile che un ospedale possa “toccare il cuore”. I chirurghi operano il paziente, i medici se ne prendono cura. Ma è difficile che un ricoverato esprima in maniera