Laboratorio Irregolare di Biasiucci, e la fotografia si fa solidale
Si chiama “Ricomincio da una foto”, la campagna di raccolta fondi ideata e organizzata da LAB\ per un Laboratorio Irregolare, a cura di Antonio Biasiucci per sostenere l’Associazione Pianoterra Onlus, impegnata ad aiutare le famiglie più fragili esposte alle conseguenze dell’emergenza Covid-19. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee nell’ambito del progetto Madre per il Sociale 2020, e durerà fino al 30 giugno.
90 fotografie di 30 autori, che negli anni hanno partecipato a una delle edizioni del Laboratorio Irregolare, sono state messe a disposizione per una raccolta fondi che andrà direttamente a supportare gli interventi di Pianoterra in questo periodo di emergenza.
Gli artisti che hanno preso parte all’iniziativa hanno donato 3 fotografie in una speciale edizione di cinque, che saranno stampate da Fineart Lab di Luigi Fedullo in diversi formati (su foglio 20x30cm o 24x30cm) e firmate dagli autori.
I trenta artisti sono: Ilaria Abbiento, Fulvio Ambrosio, Chiara Arturo, Ciro Battiloro, Giuliana Calomino, Vincenzo Capaldo, Anna Castellone, Paolo Covino, Cristina Cusani, Valentina De Rosa, Francesco Nicolis Di Robilant / Distonia, Assunta D’Urzo, Maurizio Esposito, Francesca Esse, Ivana Fabbricino, Alessandro Gattuso, Gaetano Ippolito, Valeria Laureano, Claudia Mozzillo, Laura Nemes-Jeles, Vincenzo Pagliuca, Claire Power, Valentino Petrosino, Chiara Pirollo, Valerio Polici, Ilaria Sagaria, Serena Schettino, Mattia Tarantino, Peppe Vitale, Tommaso Vitiello.
“Presentiamo una piattaforma contenente foto tratte da quattro edizioni del Laboratorio irregolare che vanno dal 2012 al 2020. Tre foto per ogni autore affinchè venga minimamente restituito il senso della loro ricerca. – spiega Antonio Biasiucci – Il laboratorio dura circa due anni ed è composto ogni volta da un gruppo eterogeneo di 8 giovani autori dove il confronto, lo scambio, l’empatia verso l’altro sono una premessa fondamentale affinchè ognuno possa trovare un proprio linguaggio. Hanno condiviso, mostrando fotografie di volta in volta, le loro esperienze di vita. Ognuno è stato reso partecipe, assistendo al processo artistico dell’altro. Il risultato è un gruppo che si autoalimenta. Date queste premesse, il desiderio da parte di noi tutti di stare al fianco delle famiglie più bisognose, in questo particolare momento storico, è una naturale e sentita necessità. Lo facciamo adesso, sostenendo Pianoterra, quando i disastri provocati dalla pandemia stanno recando forti disagi a numerose famiglie, negando loro i beni di prima necessità. E lo facciamo collaborando con il Museo Madre che ha accolto la nostra iniziativa con grande entusiasmo tra i progetti di inclusione di Madre per il sociale.”
Pianoterra, da sempre impegnata nella prevenzione di problemi di salute e sviluppo legati alla povertà e alla marginalità, sin dall’inizio dell’emergenza, sta intervenendo con una serie di iniziative volte ad offrire un sostegno materiale alle famiglie in difficoltà, oggi ancora piùa rischio di indigenza ed esclusione sociale a causa delle conseguenze dell’epidemia di Covid-19 e delle necessarie misure volte a contenerla.
“La pandemia, tra le tante cose, ha svelato e amplificato il fenomeno della povertà. – afferma Ciro Nesci vice presidente Associazione Pianoterra Onlus – Molte famiglie che vivevano in un equilibrio economico, magari precario e informale, ora sono in affanno e non riescono ad andare avanti. La fase 2 che è appena cominciata ha dimostrato che la ripresa economica è ben lontana e la difficoltà di queste famiglie è destinata a perdurare se non ad aumentare. Nei prossimi mesi è necessario non abbassare la guardia ed essere attivi nel lavoro di prossimità e di coesione sociale. Siamo molto onorati e felici dell’opportunità che ci viene offerta da Laboratorio Irregolare, un gruppo di confronto e ricerca artistica che ha dimostrato sin dalle origini forte attenzione al territorio e ai temi sociali che lo affliggono”.
“Madre per il Sociale è una realtà che, a due anni dalla sua nascita, continua a crescere – dichiara Laura Valente, presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – vogliamo che la nostra comunità ci senta vicini concretamente. Con progetti di inclusione sempre più radicati. Ancor più in questo momento”.
I fondi raccolti contribuiranno alle azioni di sostegno materiale messe in campo da Pianoterra a Napoli e provincia, a Castel Volturno e a Roma: acquisto e distribuzione di beni di prima necessità, con una particolare attenzione alle esigenze dei bambini più piccoli; sostegno nel pagamento di affitti e utenze; fornitura di dispositivi elettronici per consentire ai bambini in età scolare di seguire la didattica a distanza.
È possibile partecipare alla raccolta fondi accedendo alla piattaforma on line della campagna RICOMINCIO DA UNA FOTO sul sito/www.laboratorioirregolare.net/. Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili su: www.laboratorioirregolare.net, www.pianoterra.net e www.madrenapoli.it L’iniziativa si avvale della collaborazione di Magazzini Fotografici, Fineart lab e Photolux Festival di Lucca che ospiterà nel 2021 la terza edizione del Laboratorio irregolare.
La campagna di raccolta fondi è accompagnata da un video coprodotto dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee / museo Madre e realizzato da LAB\ per un Laboratorio Irregolare con la consulenza musicale di Luca Iavarone. Comunicato stampa
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