No disturb! Oggi è il Blue Monday, il giorno più triste dell’anno
– Cade oggi, e durerà fino a mezzanotte, il Blue Monday: il giorno più triste dell’anno. Trattasi di una teoria, già in essere da qualche decennio, i cui effetti riguardano tutte le persone che abitano nelle nazioni dell’emisfero boreale. I suoi fondamenti rientrano nella branca della pseudo-scienza, mentre la data del Blue Monday, cioè il terzo lunedì di gennaio, venne individuata, già nel 2005, da Cliff Arnall, psicologo presso l’Università di Cardiff, nel Galles. Tale ipotesi è stata, poi, divulgata da numerose compagnie pubblicitarie attraverso i più recenti e diffusi social network.
Altri esperti di questa credenza hanno, inoltre, avanzato la tesi che nello stesso giorno non solo si è più giù di morale, ma si è anche ben predisposti ad avviare le pratiche del divorzio rispetto ad altri periodi dell’anno.
Lo stesso Arnall nel dar man forte alla sua speculazione prese, invece, in considerazione una serie di elementi e di fattori determinanti la tristezza: le condizioni meteorologiche, la consapevolezza dei debiti accumulati, il tempo trascorso dal Natale, la constatazione del fallimento dei propositi prefissati con l’avvio del nuovo anno, gli scarsi livelli di motivazione e la sensazione, che al di là di tutto, sia indispensabile intervenire su ogni aspetto della propria esistenza.
Tra critiche e approvazioni, la teoria del Blue Monday è sopravvissuta fino ad oggi, per quanto, considerato il singolare momento storico, sia un po’ difficile accettarla. L’emergenza pandemica, la crisi economica che sta investendo l’intero globo e le incertezze politiche e sociali che ne stanno venendo fuori, porterebbero a pensare che, da un anno a questa parte, ci sia stato più di un lunedì triste e, quasi come nella legge del contrappasso, tenuto conto che all’orizzonte si intravedono nuovi spiragli di luce è forse opportuno pensare che questo lunedì, 18 gennaio, sia da interpretare più come giorno della speranza e non della tristezza global
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