Lezione di italiano, Caserta e la sua Reggia in vetta all’Europa
– Campioni d’Europa, a Wembley contro l’Inghilterra. L’Italia soffre, va sotto di un gol, recupera e con tenacia, ai rigori, sconfigge gli inglesi e conquista la vetta calcistica europea. Ben 53 anni è durata l’attesa. Il primo e unico trofeo europeo era stato conquistato dalla nazionale di calcio nostrana proprio in Italia, nel 1968, quando imperversavano la moda e la musica della beat generation, importate dall’Inghilterra, e un giovane Zoff si muoveva tra i pali. Sì, proprio quel Dino che, anni dopo, divenne campione del mondo in Spagna, l’11 luglio dell’82 (che felice coincidenza), e che condusse la squadra di calcio alla finale dell’europeo del 2000, per esser poi sconfitta dal golden gol di Trezeguet. Ora a trionfare è l’Italia di Mancini, coadiuvato da Vialli, Eranio e Lombardi, suoi vecchi compagni della Sampdoria, sostenuti dal grande Oriali, dalla cui “vita da mediano” c’è ancora tanto da apprendere dal punto di vista calcistico.
Un team nuovo, quello di Mancini, che ha lottato fino alla fine, un gruppo in cui si sono messi in evidenza, dando conferma della loro bravura e professionalità, giocatori come Insigne, Chiesa, Donnarumma, Bonucci, Chiellini, Spinazzola e tutti gli altri calciatori.
I tifosi italiani si sono dati alla “pazza gioia” per festeggiare quest’importante momento storico. Bandiere, trombe, fuochi d’artificio e soprattutto tanti caroselli. Anche in provincia di Caserta non sono mancate le celebrazioni seguite all’esultanza dei tifosi riuniti in gruppo davanti ai maxi schermo allestiti nelle piazze o davanti ai bar. La Reggia si è illuminata con il tricolore per festeggiare la lezione d’italiano data agli inglesi.
L’Italia risorge con il calcio e la speranza degli italiani è che la nazione tutta possa ripartire dopo la lunga crisi causata dal Covid-19.
About author
You might also like
Pronti, via! Inizia la “winter edition” di PulciNellaMente
(Claudio Sacco) – E’ stato un incontro memorabile. Maccus, la maschera atellana per eccellenza, è andato a trovare nella sua dimora il figliolo più popolare, Pulcinella. L’incontro è avvenuto nello
Dolore sotto chiave/Sik Sik , Carlo Cecchi al Teatro Nuovo
-Riflessione sul mondo del teatro come metafora della vita, Dolore sotto chiave/Sik Sik l’artefice magico, due gioielli della tradizione eduardiana, saranno in scena, giovedì 24 febbraio 2022 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica
Ritorno a scuola, ma cosa resterà di queste vacanze di Natale?
Luigi Fusco – Con l’Epifania tutte le feste vanno via; è il proverbio che si suole recitare soprattutto agli studenti di ogni età al termine delle vacanze natalizie, per ricordar
0 Comments
No Comments Yet!
You can be first to comment this post!