Ciro, il dinosauro di Pietraroja in mostra a Tokyo
-Un vero e proprio bagno di folla per Ciro il dinosauro al National Museum of Nature and Science di Tokyo. Dalla fine di marzo il piccolo fossile di Scipionix Samnius è stato letteralmente investito dagli sguardi di milioni di visitatori che recatisi presso il prestigioso museo nipponico hanno avuto modo di conoscerne gli aspetti più prettamente paleontologici oltre che storici ed archeologici.
Il successo fino ad ora conseguito ha portato grande entusiasmo alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Caserta e Benevento, diretta dal Soprintendente Architetto Gennaro Leva, che per la prima volta ha potuto presentare un proprio reperto ad una delle mostre scientifiche più
prestigiose al mondo: il Dino Expo 2023.
Per la Soprintendenza casertana l’evento sta difatti rappresentando una vera e propria opportunità per la
Campania, ma soprattutto per il territorio beneventano, in quanto Ciro è stato rinvenuto, nel 1981, a
Pietroja, per quanto sia stato riconosciuto come rara testimonianza paleontologica soltanto nel 1990.
Grande spazio è stato, inoltre, dato al piccolo dinosauro dalla NHK, fra i più autorevoli quotidiani giapponesi con una diffusione di oltre 6,3 milioni di copie giornaliere.
Ciro è già da tempo considerato è una star a livello internazionale e, in particolare, proprio di recente, è
stato oggetto di innumerevoli studi ed indagini condotti da eminenti scienziati afferenti ai centri di ricerca
più importanti del mondo distribuiti tra gli Stati Uniti, l’Italia e lo stesso Giappone.
Ed è proprio nella nazione del Sol Levante che il piccolo fossile beneventano resterà fino al 18 giugno
prossimo.
In vista del suo ritorno in patria, previsto a luglio, il Soprintendente Leva, in collaborazione con il
Funzionario Archeologo Dottor Simone Foresta, sta già mettendo in cantiere una serie di iniziative che
possano in futuro valorizzare ulteriormente il reperto con l’obiettivo di promuovere il territorio
beneventano e le attività che, sempre più di frequente, vengono messe in campo dalla soprintendenza
casertana.
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