Trentola Ducenta, summer camp inclusivo su bene confiscato

Trentola Ducenta, summer camp inclusivo su bene confiscato

Redazione

-Il primo summer camp inclusivo per i bambini con diverse abilità sarà realtà: questa volta è un’associazione di Trentola Ducenta ad avere il primato. Si tratta di un’idea-pioniera sviluppata da un gruppo di operatori dell’associazione “Il cappellaio magico” che ha organizzato – da lunedì 12 giugno in poi – il primo campo estivo che include bambini con diverse abilità, come i bambini con disturbo dello spettro autistico, ma anche adolescenti che hanno bisogno di fare squadra con gli altri in modo da rendere “normale” la partecipazione sociale alle iniziative ludiche e sportive. Il campus si terrà nell’ex centro estivo Night and Day di Trentola Ducenta, un bene confiscato. “Il nostro progetto nasce dai racconti delle mamme che spesso si ritrovano porte chiuse e i bimbi non accettati”, dice Salvatore Di Caprio a capo dell’associazione Il cappellaio magico. “Di solito, l’esclusione dai progetti estivi dei bambini speciali rappresentano anche un isolamento per le famiglie. Più in generale, per chi vive situazioni delicate in famiglia o chi è stato affidato a strutture per minori. Noi vogliamo abbracciare questa fetta di cittadini che si sentono ai margini delle iniziative sociali per continuare le relazioni con bambini normotipici anche oltre la scuola, lavoreremo affinché la parola inclusione diventi qualcosa di realizzabile, altrimenti resta solo una parola vuota”. E così, il primo summer camp con l’obiettivo sociale di abbracciare tutti i bambini senza alcuna distinzione adotterà Il metodo inclusivo non solo dei DSA e BES. Un momento importante saranno i laboratori di musicoterapia, ma sono previsti anche corsi di ceramica e di alfabetizzazione con scacchi e dama. L’ educazione mororia sarà al primo posto. Non a caso, sono tantissime le associazioni che hanno aderito al piano de “Il Cappellaio magico”, come la Crazy fitness di Gino Mottola, I figli di Cibele di Giorgio Migliore e A.s.d. Libur scacchi e dama. Tante le adesioni al campus da famiglie che si rivolgono all’associazione da altri comuni, come Arzano, San Marcellino e Casal di Principe. “Favoriremo la partecipazione al gruppo, manterremo alta la motivazione di tutti, svilupperemo l’autostima e la fiducia nelle capacità dei ragazzi che sentono di avere delle difficoltà di relazione e, la cosa principale, si sentiranno parte di un gruppo di una famiglia”, spiega Rosa Diretto, operatrice specializzata e coordinatrice del Cappellaio magico. “Saremo punto di riferimento non solo per l’estate ma sempre – continua Diretto – i nostri progetti saranno prolungati il periodo invernale, diffonderemo il nostro progetto nelle scuole, nelle strutture, ovunque per sensibilizzare il territorio. Come spesso diciamo non va curato l’autismo, ma la società. La nostra soddisfazione è il sorriso e la piccola speranza accesa in tantissime famiglia che si sono unite a noi. Un grazie va anche a chi con professionalità si sta unendo al nostro progetto, a chi ci crede e lo sostiene”. L’appuntamento è per lunedì prossimo.

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